A quattro giorni dalle manifestazioni in ricordo del 38° anniversario della rivolta studentesca del Politecnico contro la dittatura militare, il clima nelle Università della capitale si fa incandescente. Massicie sono le manovre della polizia e dei temuti repalti speciali delta, in risposta alle numerose iniziative di protesta guidate dagli studenti contro la politica governativa di austerity e i diktat della Troika. Si susseguono le occupazioni degli atenei, gli studenti della Facoltà di filosofia di Atene, al terzo giorno di sciopero, si sono uniti ai collettivi del Politecnico già in mobilitazione da alcune settimane. In risposta ai massicci tagli della spesa e al licenziamento in blocco di oltre 1440 unità di personale universitario effettivo in tutto il Paese, a larghissima maggioranza il corpo studentesco, lo staff tecnico-amministrativo e il personale docente di Filosofia hanno appoggiato la strada dell’occupazione. A loro dire, studenti, docenti e tecnici, riterrebbero i licenziamenti colpevoli di minare alla base la possibilità stessa di funzionamento per la facoltà.
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