FONTE:
http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=60.9.2.35
Pbc sostiene la lotta di resistenza del popolo Ukraino
Il Movimento Politico di Liberazione Per il Bene Comune sostiene la lotta di resistenza del popolo Ukraino – Russofono e delle Repubbliche Popolari autonome dell’Est, sottoposte alla criminale ed assassina repressione da parte del governo golpista di Kiev. Riconoscere il loro legittimo diritto a decidere autonomamente della propria indipendenza, così come accaduto in Crimea mediante l’espressione referendaria della volontà popolare, diventa sempre di più un dovere morale teso a legittimare la lotta di autodifesa posta in essere dai Comitati Popolari Russofoni.
Il Movimento intende inoltre esprimere la propria solidarietà alle numerose vittime delle inaudite violenze di Odessa, Slaviansk, Kromatorsk e Donetsk. In particolar modo e data l’efferatezza del crimine, condanna e stigmatizza, il rogo della Casa del Sindacato di Odessa, episodio che ha visto l’uccisione volontaria , per mano delle bande Nazisioniste e degli ultras delle tifoserie organizzate al soldo della Nato e fedeli a Kiev, di più 50 manifestanti inermi ed il ferimento di almeno altri 160.
In un paese dove l'informazione viene sempre più schiacciata dallo stivale del potere, è necessario ricordare in che modo lo stato collaborazionista Ucraino e il suo illegittimo Primo Ministro, il banchiere sionista Yatsenjuk (del partito Patria della nota oligarca sorosiana Yulia Timoshenko- fantoccio in mano alla NATO ed alla UE) avrebbe preso il potere con il colpo di stato di Euromajdan. Strategia, come ampiamente comprovato, eterodiretta, finanziata e armata dall’Entità Usraeliana e dalla finanza criminale Sorosiana. La stessa che controlla l’attuale dittatura Europea e che ha incendiato la Siria, la Libia e l’Egitto.
Quello che rimane dell’ex Stato Ukraino è lo scenario tipico di uno stato occupato, retto da una coalizione collaborazionista formata da oligarchi liberisti e nazisti ucraini, nel quale polizia ed esercito sembrano aver lasciato il posto alle bande dei nazistoidi di Privy sector e dei contractors assoldati dalla NATO per compiere quello sporco lavoro che anche i militari si sono rifiutati di portare a termine. Situazione che spinge gli stessi a preferire, spesso e volentieri, la diserzione ed il passaggio con i rivoltosi all’esecuzione degli ordini ricevuti. Alla luce dei fatti già affrontati, il Movimento non può dunque esimersi dal condannare duramente il desolante livello di asservimento al potere dei media mainstream - responsabili di diffondere la solita dose di falsità, menzogne e omissioni – e della nostra classe politica, pronta a portarci diritti verso il baratro di un disastro economico annunciato e di una possibile guerra di vaste dimensioni, pur di non scontentare i loro veri padroni di oltre Atlantico.
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Pbc sostiene la lotta di resistenza del popolo Ukraino
Il Movimento Politico di Liberazione Per il Bene Comune sostiene la lotta di resistenza del popolo Ukraino – Russofono e delle Repubbliche Popolari autonome dell’Est, sottoposte alla criminale ed assassina repressione da parte del governo golpista di Kiev. Riconoscere il loro legittimo diritto a decidere autonomamente della propria indipendenza, così come accaduto in Crimea mediante l’espressione referendaria della volontà popolare, diventa sempre di più un dovere morale teso a legittimare la lotta di autodifesa posta in essere dai Comitati Popolari Russofoni.
Il Movimento intende inoltre esprimere la propria solidarietà alle numerose vittime delle inaudite violenze di Odessa, Slaviansk, Kromatorsk e Donetsk. In particolar modo e data l’efferatezza del crimine, condanna e stigmatizza, il rogo della Casa del Sindacato di Odessa, episodio che ha visto l’uccisione volontaria , per mano delle bande Nazisioniste e degli ultras delle tifoserie organizzate al soldo della Nato e fedeli a Kiev, di più 50 manifestanti inermi ed il ferimento di almeno altri 160.
In un paese dove l'informazione viene sempre più schiacciata dallo stivale del potere, è necessario ricordare in che modo lo stato collaborazionista Ucraino e il suo illegittimo Primo Ministro, il banchiere sionista Yatsenjuk (del partito Patria della nota oligarca sorosiana Yulia Timoshenko- fantoccio in mano alla NATO ed alla UE) avrebbe preso il potere con il colpo di stato di Euromajdan. Strategia, come ampiamente comprovato, eterodiretta, finanziata e armata dall’Entità Usraeliana e dalla finanza criminale Sorosiana. La stessa che controlla l’attuale dittatura Europea e che ha incendiato la Siria, la Libia e l’Egitto.
Quello che rimane dell’ex Stato Ukraino è lo scenario tipico di uno stato occupato, retto da una coalizione collaborazionista formata da oligarchi liberisti e nazisti ucraini, nel quale polizia ed esercito sembrano aver lasciato il posto alle bande dei nazistoidi di Privy sector e dei contractors assoldati dalla NATO per compiere quello sporco lavoro che anche i militari si sono rifiutati di portare a termine. Situazione che spinge gli stessi a preferire, spesso e volentieri, la diserzione ed il passaggio con i rivoltosi all’esecuzione degli ordini ricevuti. Alla luce dei fatti già affrontati, il Movimento non può dunque esimersi dal condannare duramente il desolante livello di asservimento al potere dei media mainstream - responsabili di diffondere la solita dose di falsità, menzogne e omissioni – e della nostra classe politica, pronta a portarci diritti verso il baratro di un disastro economico annunciato e di una possibile guerra di vaste dimensioni, pur di non scontentare i loro veri padroni di oltre Atlantico.
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