Ajoutée le 30 mai 2014
Il gruppo dei 30 è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1978 e composta da personalità di alto livello del mondo della finanza e delle banche che cerca di "approfondire questioni economiche e finanziarie per esplorare le ripercussioni internazionali delle decisioni prese nel pubblico come nel privato", e di "esaminare le scelte a disposizione di operatori del mercato e politici".
In questo gruppo, presieduto dal predecessore di Draghi alla Bce, Jean-Claude Trichet, troviamo grandi banchieri come Jacob A. Frenkel della JP Morgan e E. Gerald Corrigan della Goldman Sachs, ex presidenti della Federal reserve americana come Paul A. Volcker ed economisti di fama internazionale come il premio nobel Paul Krugman. In parole povere il lavoro quotidiano del G30 sembra essere quello di studiare come mantenere sani i mercati finanziari mondiali alla luce delle novità normative e dell'attualità economico finanziaria.
"Barnard: attenti a quei 30, sono loro che ricattano il mondo"
Attenti a quei Trenta: ricattano il mondo truccando le regole. E nessuno li può fermare, perché maneggiano 650.000 miliardi di dollari, cioè otto volte il Pil del pianeta. In dieci anni, hanno messo in ginocchio l'economia reale. E sono ancora lì, a dettar legge, a cominciare da uno dei loro specialisti, Mario Draghi. Teoria del complotto? No: storia. Quella del famigerato "Group of 30", creato alla fine degli anni '70 da personaggi come David Rockefeller. Obiettivo: piegare le nazioni ai diktat della speculazione finanziaria. Missione compiuta: oggi l'intera Europa è nelle loro mani, e un paese come l'Italia -- membro del G8 -- è agli ordini della super-lobby che ha commissariato il governo affidandolo al fido oligarca Mario Monti, tecnocrate targato Goldman Sachs, veterano del Bilderberg, della Trilaterale e della micidiale Commissione Europea, quella che oggi dispone il suicidio sociale degli Stati mediante il pareggio di bilancio.
In questo gruppo, presieduto dal predecessore di Draghi alla Bce, Jean-Claude Trichet, troviamo grandi banchieri come Jacob A. Frenkel della JP Morgan e E. Gerald Corrigan della Goldman Sachs, ex presidenti della Federal reserve americana come Paul A. Volcker ed economisti di fama internazionale come il premio nobel Paul Krugman. In parole povere il lavoro quotidiano del G30 sembra essere quello di studiare come mantenere sani i mercati finanziari mondiali alla luce delle novità normative e dell'attualità economico finanziaria.
"Barnard: attenti a quei 30, sono loro che ricattano il mondo"
Attenti a quei Trenta: ricattano il mondo truccando le regole. E nessuno li può fermare, perché maneggiano 650.000 miliardi di dollari, cioè otto volte il Pil del pianeta. In dieci anni, hanno messo in ginocchio l'economia reale. E sono ancora lì, a dettar legge, a cominciare da uno dei loro specialisti, Mario Draghi. Teoria del complotto? No: storia. Quella del famigerato "Group of 30", creato alla fine degli anni '70 da personaggi come David Rockefeller. Obiettivo: piegare le nazioni ai diktat della speculazione finanziaria. Missione compiuta: oggi l'intera Europa è nelle loro mani, e un paese come l'Italia -- membro del G8 -- è agli ordini della super-lobby che ha commissariato il governo affidandolo al fido oligarca Mario Monti, tecnocrate targato Goldman Sachs, veterano del Bilderberg, della Trilaterale e della micidiale Commissione Europea, quella che oggi dispone il suicidio sociale degli Stati mediante il pareggio di bilancio.