Cara Barbara,
vorrei che Tu comunicassi a tutte le compagne e a tutti i compagni dell’Altra Europa la mia commozione profonda per l’impegno profuso nella lotta, e la mia grande gioia per il vostro successo nell’aver superato il limite del 4%, nonostante la vostra esclusione dai media e l’aggressione subita da parte del regime poltico del vostro paese.
E’ un risultato ottenuto grazie a una scelta responsabile, che nello stesso tempo dà speranza.
Il popolo italiano, e in particolare il popolo della Sinistra, ci offre l’opportunità di proseguire. Ci mette però anche alla prova. Ci indica che se questa volta non ripeteremo gli stessi errori, e se andremo avanti tutti uniti, potremo arricchire le nostre potenzialità. Se lo deluderemo di nuovo, non ci sarà possibilità di tornare indietro.
E’ per questo che penso che il prossimo periodo sarà decisivo, e che voglio richiamare la Tua attenzione.
Tutto ciò che con fatica abbiamo costruito, dobbiamo custodirlo con tutte le nostre forze. Dobbiamo dargli la possibilità di essere messo alla prova, di conquistare la fiducia del popolo italiano, e in particolare dei lavoratori e dei giovani, delusi dalla politica. Dobbiamo dar loro l’opportunità di aprire le proprie ali.
Questo significa, mia cara Barbara, che il Tuo ruolo e la Tua presenza sono più importanti e decisivi in questo momento che non nel periodo della nascita della Lista.
Capisco che ciò che Ti chiedo forse vada oltre i Tuoi progetti personali, e tuttavia sono costretto a chiedertelo, considerando il tuo ruolo fortemente garante per la continuazione del progetto.
Questo peraltro è stato riconosciuto dagli stessi elettori di sinistra, che Ti hanno onorata con il loro voto e la loro fiducia, eleggendoTi in due distretti.
Nel prossimo periodo, nel Parlamento europeo ci aspetta una battaglia difficile e dura contro l’austerity, il neoliberalismo, il neonazismo, il razzismo e la xenofobia.
Porteremo avanti tutti insieme questa lotta per la ricostruzione dell’Europa, coerenti con il nostro programma e con gli impegni che abbiamo preso con i cittadini che ci hanno onorato affidandoci il proprio voto.
Allo stesso tempo, è importante che in Italia questo progetto di unità e di speranza vada avanti, accogliendo la gente nuova che è entrata nelle nostre file, e lasciandoci alle spalle le logiche di divisione del passato, che ci hanno portato sull’orlo del precipizio.
Per potercela fare considero necessario, almeno fino al momento in cui vi sia la certezza che le cose seguano la strada giusta, che Tu non insista nella Tua decisione iniziale di dimmetterTi dal posto di europarlamentare dell’Altra Europa.
Di certo la decisione finale sarà una Tua scelta personale. Vorrei però che Tu considerassi sia il fatto che la Tua presenza nel Parlamento europeo è molto importante, particolarmente nel periodo iniziale, sia l’ansia di tutti noi di mantenere l’unità e la continuazione del nostro magnifico lavoro nel Tuo paese.
Ti assicuro che, in ogni caso, sia io personalmente, sia i nostri compagni in Italia e in Grecia, rispetteremo la Tua decisione, sapendo che sarai sempre in prima linea nella nostra lotta comune nel ricostruire dal basso le nostre vite, i nostri paesi e il nostro continente.
Saluti dal Tuo compagno
Alexis Tsipras
vorrei che Tu comunicassi a tutte le compagne e a tutti i compagni dell’Altra Europa la mia commozione profonda per l’impegno profuso nella lotta, e la mia grande gioia per il vostro successo nell’aver superato il limite del 4%, nonostante la vostra esclusione dai media e l’aggressione subita da parte del regime poltico del vostro paese.
E’ un risultato ottenuto grazie a una scelta responsabile, che nello stesso tempo dà speranza.
Il popolo italiano, e in particolare il popolo della Sinistra, ci offre l’opportunità di proseguire. Ci mette però anche alla prova. Ci indica che se questa volta non ripeteremo gli stessi errori, e se andremo avanti tutti uniti, potremo arricchire le nostre potenzialità. Se lo deluderemo di nuovo, non ci sarà possibilità di tornare indietro.
E’ per questo che penso che il prossimo periodo sarà decisivo, e che voglio richiamare la Tua attenzione.
Tutto ciò che con fatica abbiamo costruito, dobbiamo custodirlo con tutte le nostre forze. Dobbiamo dargli la possibilità di essere messo alla prova, di conquistare la fiducia del popolo italiano, e in particolare dei lavoratori e dei giovani, delusi dalla politica. Dobbiamo dar loro l’opportunità di aprire le proprie ali.
Questo significa, mia cara Barbara, che il Tuo ruolo e la Tua presenza sono più importanti e decisivi in questo momento che non nel periodo della nascita della Lista.
Capisco che ciò che Ti chiedo forse vada oltre i Tuoi progetti personali, e tuttavia sono costretto a chiedertelo, considerando il tuo ruolo fortemente garante per la continuazione del progetto.
Questo peraltro è stato riconosciuto dagli stessi elettori di sinistra, che Ti hanno onorata con il loro voto e la loro fiducia, eleggendoTi in due distretti.
Nel prossimo periodo, nel Parlamento europeo ci aspetta una battaglia difficile e dura contro l’austerity, il neoliberalismo, il neonazismo, il razzismo e la xenofobia.
Porteremo avanti tutti insieme questa lotta per la ricostruzione dell’Europa, coerenti con il nostro programma e con gli impegni che abbiamo preso con i cittadini che ci hanno onorato affidandoci il proprio voto.
Allo stesso tempo, è importante che in Italia questo progetto di unità e di speranza vada avanti, accogliendo la gente nuova che è entrata nelle nostre file, e lasciandoci alle spalle le logiche di divisione del passato, che ci hanno portato sull’orlo del precipizio.
Per potercela fare considero necessario, almeno fino al momento in cui vi sia la certezza che le cose seguano la strada giusta, che Tu non insista nella Tua decisione iniziale di dimmetterTi dal posto di europarlamentare dell’Altra Europa.
Di certo la decisione finale sarà una Tua scelta personale. Vorrei però che Tu considerassi sia il fatto che la Tua presenza nel Parlamento europeo è molto importante, particolarmente nel periodo iniziale, sia l’ansia di tutti noi di mantenere l’unità e la continuazione del nostro magnifico lavoro nel Tuo paese.
Ti assicuro che, in ogni caso, sia io personalmente, sia i nostri compagni in Italia e in Grecia, rispetteremo la Tua decisione, sapendo che sarai sempre in prima linea nella nostra lotta comune nel ricostruire dal basso le nostre vite, i nostri paesi e il nostro continente.
Saluti dal Tuo compagno
Alexis Tsipras
Commenti (11)
Ma vogliamo proprio distruggere quel poco che abbiamo cercato di costruire! Spero che la Spinelli comprenda l'assurdità di tale richiesta
per “Pagine on line” e Il Circolo “Dossetti”
Alfredo Giusti- Sarzana (SP)
le dichiarazioni pre elezioni di moni ovadia e della spinelli sono state avventate io ora preferirei che la spinelli e ovadia facciano i primi sei mesi in quanto per tutto il gue rappresentano un valore aggiunto per poi dare spazio agli altri eletti e proporrei che i subentranti siano in carica per un anno daremmo un senso compiuto alla nostra alterità rispetto a tutti i gruppi cosi manterremmo uniti tutti i candidati e sarebbe un grande segnale di discontinuità, appelli come quelli che chiedono alla spinelli un passo indietro sono, per me. fuori luogo ciaoooooo
E' odioso ripetersi, ma stavolta tocca proprio. Ho scritto ieri mattina, come fosse domenica, a commento del post iniziale sul tema:
"Se è vero che Barbara Spinelli sta anche solo pensando di tenere il seggio, c'è una sola cosa da dire: i seggi non sono proprietà nè di Barbara Spinelli nè dei firmatari dell'appello.
E' insopportabile questo modo di procedere, è la maniera giusta di uccidere il bambino nella culla.
Se invece non è vero, la mia opinione è che la sua presenza alla seduta inaugurale, insieme ai 3 eletti, sia utile a far crescere il bambino.
Buona domenica
Paolo"
Aggiungo dopo aver letto la lettera di Tsipras: nemmeno lui è il proprietario della lista e dei seggi conquistati. Il bambino sta morendo asfissiato.
Mille volte meglio la coerenza della Spinelli o di Moni Ovadia di chi ha usato la lista come un autobus per l'europa, ma ora si affretta a salire sul carro di Renzi.
Per costruire un fronte di sinistra nel nostro paese occorre partire dalla coerenza della posizione politica: alternativi e contrapposti a PD e PSE, senza se e senza ma!!