FONTE: Russia.it - su Domenica, Ottobre 26, 2014
L'ex vice primo ministro Aleksander Vilkul, sul primo canale TV nazionale, ha dichiarato che nella produzione del paese sono iniziati veloci processi di distruzione della produzione. Informa
«La guerra è arrivata presso ciascuno di noi ed è uscita dalla zona ATO. Intendiamo centinaia di migliaia di persone che hanno perso il posto di lavoro. Migliaia di imprese private che hanno chiuso. Nell'industria, la situazione è catastrofica» ha detto Vilkul elencando i punti dolosi. «A Dnepropetrovsk, già da più di 3 mesi non si pagano gli stipendi alla «Juzhmash», fra sei mesi perderemo lo status di paese cosmico. Nella città di Nikolaev i cantieri navali del Mar Nero hanno ridotto di 10 volte il volume della produzione. A Cherson l'anno scorso in questo stesso periodo, per esempio,veniva lanciata in collaborazione con un’azienda tedesca la produzione di mietitrici. Oggi, fuori dal cancello di questa fabbrica non ci sono più macchine ma disoccupati. A Zaporozhye nell’ultima settimana è già la seconda volta che 150-200 radicali mascherati bloccano il funzionamento dell'impresa sotto minacce. Centinaia di migliaia di famiglie dipendono da questa azienda».
«Siamo sull'orlo del collasso assoluto ... Il paese non è assolutamente pronto per l'inverno» ha concluso l'ex vice primo ministro.