LA MIA COPIA DEL VIDEO :
OMELIA DI DON MINUTELLA DEL 19 MARZO 2022
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🔵SCHIZOFRENIA OPPURE MENZOGNA, O SEMPLICEMENTE STRATEGIA
Dunque, sembra proprio che il mondo cattolico, ormai decadente sotto ogni aspetto, sia impazzito dietro all’annuncio della consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore immacolato di Maria da parte di Bergoglio il prossimo 25 marzo.
Un irragionevole entusiasmo ha finito con il coinvolgere e, infine, allineare le menti intorno alla prossima mossa dell’antipapa Bergoglio.
Eppure, anche solo sul piano logico, sarebbe stato semplice dimostrare, come ora io provvederò a fare, che si tratta di un gesto studiato come strategica mossa mediatica, per catalizzare attorno a sé l’onda emotiva dovuta alla guerra in Ucraina.
Nel messaggio di Fatima del 1917, la Santa Vergine ha esplicitamente chiesto la consacrazione della Russia al suo Cuore immacolato, precisando così che questo era il disegno di Dio. Perché consacrare la Russia alla Madonna e non al Signore? Teologicamente c’è una sola risposta: perché Maria è corredentrice, è mediatrice potente presso il trono di Dio, perché Lei, in quanto Madre del Redentore, ha un potere di intercessione che Dio stesso suggerisce agli uomini.
Crede Bergoglio a questo? No. Anzi, da ottimo eretico qual è, capace di camuffarsi, ma anche, nello stesso tempo, di svelarsi, ha avuto modo di prendere le distanze da questa rivelazione così chiara.
Recatosi a Fatima nel maggio del 2017, ha potuto esclamare, quasi sembrando un leader luterano: “la Vergine Maria del Vangelo, venerata dalla Chiesa orante, o invece una Maria abbozzata da sensibilità soggettive che La vedono tener fermo il braccio giustiziere di Dio pronto a punire: una Maria migliore del Cristo, visto come Giudice spietato; più misericordiosa dell’Agnello immolato per noi?”. Come si vede, Bergoglio pone qui una contrapposizione inesistente tra Gesù e Maria, e soprattutto interpreta la richiesta e il messaggio di Fatima come nientemeno alternativo al vangelo. Non è frutto di operazione fantasiosa che nel messaggio di Fatima ci sia proprio questo fermare il braccio della giustizia divina da parte della Santa Vergine. Ella viene a chiedere la consacrazione proprio per impedire i castighi dovuti ai peccati degli uomini.
Nel sito ufficiale della Santa Sede è stato tolto quel che ha saputo aggiungere a braccio Bergoglio: “a questa Maria che minaccia castighi preferisco la Maria del vangelo”. C’è mai stata forse contrapposizione tra i due momenti? Forse la Regina del Rosario è qualcosa di diverso dalla Maria dei vangeli? Soprattutto, a Fatima, la Santa Vergine si è rivelata come Regina del Rosario, mentre Bergoglio, nelle sue esternazioni mariane (sempre a dir poco irriverenti), in un’omelia farneticante, ha dichiarato che Maria mai vuole essere chiamata regina, solo discepola e madre. Dunque, Fatima non è vera? Perché lì la Santa Vergine si è presentata proprio come Regina del Rosario. E allora? Adesso c’è la consacrazione. Ha forse cambiato idea Bergoglio? Si è ricreduto? Oppure non è vero che a Fatima la Madonna si è autoproclamata Regina?
Si avrebbe bisogno di chiarezza, ma ormai sono tutti avvolti dalla nebbia dell’accecamento.
Dunque, se la logica non è smentita, Bergoglio ha mostrato di rifiutare o almeno di accantonare il messaggio di Fatima, come inutile soggettivismo antievangelico, e la richiesta della consacrazione al Cuore immacolato (fatta per evitare proprio i castighi), è stata smentita da una visione luterana, quella di una Maria soltanto discepola e madre, eppure ora Bergoglio in persona la propone al mondo intero.
D’altra parte, sempre sul piano teologico, consacrare la Russia al Cuore immacolato significa riconoscere il ruolo privilegiato di mediazione che Maria ha ricevuto da Dio. Ella può ottenere, come si diceva, la pace e la salvezza dei popoli, perché è a Maria che Dio chiede di consacrarsi. Ma questo Bergoglio che, recitando una farsa, farà la consacrazione è lo stesso che, sempre in una delle sue esternazioni antimariane, ed era il 12 dicembre 2018, festa della Madonna di Guadalupe, ha potuto dire a riguardo della Corredentrice: “no nos perdamos en tonteras”, che significa “non perdiamoci in sciocchezze”. Dunque, che è successo adesso? Perché poi ha aggiunto: “essa non pretende altro”. Ma se non pretende altro, e vuole essere solo chiamata discepola e madre – e così tutti gli altri titoli sono eccessivi – come mai a Fatima si presenta proprio come Regina e domanda addirittura la consacrazione al suo Cuore immacolato? Ma Fatima non è per Bergoglio, come lui stesso ha detto, una “proiezione soggettiva” dei pastorelli?
C’è qualcuno che si accorga di queste mostruose contraddizioni di un finto papa che dice una cosa e ne fa un’altra? C’è qualcuno disposto a ragionare?
No, le menti sono tutte impazzite dietro a un uomo di Chiesa che, fingendo da nove anni di essere il papa, mostra chiari indizi di schizofrenia o, forse, peggio, di malevola forza ingannatrice…
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