Copio/incollo.
Ascolta il file audio con i passaggi salienti della proposta di legge.
“Con la modifica degli articoli 613 e 613-bis del codice penale e l’introduzione del reato di tortura cibernetica, e divieti alla produzione, commercializzazione e alla ricerca di impianti di interfaccia neurale uomo-macchina, nonché di nano robot, si garantisce ai cittadini italiani una tutela da numerosi reati, crudeli, disumani o degradanti, contro la persona e ci si prepara alle nuove sfide che già l’ONU dal 2020 ha previsto e sollecitato ad affrontare.” Con questa parole, sul social italiano Sfero l’On. Sara Cunial del gruppo misto, candidata alle prossime elezioni con la lista unitaria VITA, ha annunciato di aver depositato in Parlamento una proposta di legge “per introdurre nel codice penale il reato di tortura cibernetica, e impedire per legge la produzione, la commercializzazione e la ricerca di impianti di interfaccia neurale uomo-macchina, nonché di nano robot.“ (ndr vedi il grafene nei vaccini)
Nell’annunciare la proposta di legge, Cunial ha fatto riferimento a 5G e 6G come “il passaggio dall’Internet delle cose all’Internet dei corpi, dove si prospetta persino il furto di dati cerebrali:“ con questa manovra si vuole quindi “creare consapevolezza e altro sulla tecnologia cibernetica e sugli abusi elettronici, come la raccolta illegale di dati e la manipolazione di esseri umani tramite interfacce cervello-macchina nei Sistemi Psicologici Cyber, furto illegale di dati cerebrali”.
Coalizione europea contro la Cyber-Tortura: “no al furto illegale di dati cerebrali, no alle armi elettromagnetiche!”
Pubblicata tra gli atti parlamentari nei documenti della Camera dei Deputati, ecco alcuni passaggi salienti della proposta di legge.
PROPOSTA DI LEGGE
__ Art. 1.
(Divieto di sperimentazione, produzione e commercio di impianti di interconnessione neurale tra uomo e macchina e di nanorobot)
- Sono vietati la detenzione, il possesso, l’uso, l’innesto, nonché la sperimentazione, anche su animali, la produzione, l’importazione e la commercializzazione di prodotti tecnologici complessi e completi, di qualsiasi dimensione, la cui finalità è l’interconnessione neurale tra uomo e macchina mediante innesti in grado di connettersi con il cervello, il sistema nervoso centrale e periferico e qualsiasi terminazione nervosa, nonché la detenzione, il possesso, l’uso, nonché la sperimentazione, anche su animali, la produzione, l’importazione e la commercializzazione di macchine in grado di effettuare azioni attive o passive, per qualsiasi finalità, a livello cellulare o molecolare all’interno dell’organismo umano o in grado di stabilire una connessione dall’interno dell’organismo verso l’esterno, anche archiviando e trasmettendo dati.
- È altresì vietato l’uso dell’intelligenza artificiale, della robotica, delle nanotecnologie, delle neuro-tecnologie o delle scienze farmaceutiche o biomediche per la realizzazione del potenziamento o del miglioramento dell’essere umano in una dimensione cibernetica dell’esistenza.