Alla manifestazione dei tranvieri si aggiungono i dipendenti delle altre due aziende comunali. Tassisti e studenti appoggiano la marcia. Ecco le immagini
Amt la protesta continua © Andrea Carozzi
La protesta contro la privatizzazione di Amt continua e si estende. Il corteo che percorre le vie del centro cittadino vede, oltre ai tranvieri, i lavoratori di Aster e di Amiu, entrati anch'essi in sciopero contro le privatizzazioni paventate dalla Giunta Doria. Ad appoggiare la protesta dei dipendenti pubblici, a sorpresa, ci sono anche i tassisti (e qualche studente), a dimostrare come la solidarietà tra categorie concorrenti non sia retaggio del passato.
Sono migliaia i lavoratori scesi in piazza: urlano, scandiscono cori contro la Giunta comunale e contro il presidente della regione Liguria Claudio Burlando. Ci sonostriscioni contro Matteo Renzi accusato di essere contro i lavoratori. È una manifestazione dai toni accesi ma pacifica: non c'è violenza ma rabbia, rabbia per come la questione pubblica viene affrontata dal Comune.
«Alcuni ci definiscono privilegiati - dichiara un tranviere durante la manifestazione - ma siamo privilegiati perché abbiamo un lavoro di questi tempi. Noi lavoriamo a Natale, nei giorni di festa, di notte. Sono tre giorni che stiamo in rimessa e non vediamo le nostre famiglie, non so se questo sia un privilegio. La privatizzazione è sbagliata: chi gestisce un'azienda pubblica da privato vuole avere un profitto. Questo vuol diretagliare personale, tagliare le linee collinari, distruggere un servizio per la città e per i cittadini».
Non è stata ancora dichiarata la fine dell'agitazione. Per ora i lavoratori di Amt, Aster e Amiu marciano compatti.
Andrea Carozzi