FONTE: http://comunicati.russia.it/il-cremlino-ha-annunciato-la-mancata-presenza-di-putin-all-anniversario-della-liberazione-di-auschwitz.html
Il Presidente russo Vladimir Putin non si recherà alla celebrazione del 70° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau nella città di Auschwitz. In precedenza i media polacchi avevano annunciato che l'invito di Putin alla cerimonia aveva suscitato contrastanti reazioni. Al Cremlino si sottolinea come inviti «a tali attività» non si inviano.
Come ha affermato il portavoce del presidente russo ad Interfax, Dmitrij Peskov, il viaggio di Putin ad Auschwitz il 27 gennaio non è in programma. Tuttavia, egli ha sottolineato come «a tali eventi non vengono inviati inviti formali».
Nel frattempo, a metà dello scorso anno i media cechi avevano riferito che Putin aveva ricevuto un invito a presenziare all'anniversario, ma non dalla parte polacca, bensì da parte del presidente ceco Milos Zeman. Egli è l'organizzatore del forum internazionale Memoriale delle vittime dell’Olocausto che si svolgerà nell'arco di due giorni ad Oświęcim ed a Terezin sul luogo di uno del campo di concentramento nazista.
L'edizione polacca di Gazeta Wyborcza su questo ha pubblicato un articolo nel quale il Primo ministro polacco Ewa Kopacz ha espresso insoddisfazione con i colleghi cechi per ave invitato Putin alla celebrazione dell'anniversario parallelo. Tuttavia, più tardi, la Kopacz ha smentito queste informazioni affermando che Varsavia e Praga terranno una cerimonia comune
Eccetto Vladimir Putin, ad Auschwitz è prevista la presenza di altri leader mondiali, tuttavia sinora hanno dato il loro consenso solo il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko e il capo della Bulgaria Rosen Plevneliev. Il presidente Usa Barack Obama si è rifiutato di andare in Polonia.
Negli anni scorsi, per l'anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz arrivarono veterani dell'esercito sovietico che avevano partecipato alle battaglie contro le truppe tedesche nel sud della Polonia. Nel 2005 l’allora presidente Alexander Kvasnevsky aveva inviato a Vladimir Putin una lettera in cui lo ringraziava per la liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche e salvato Cracovia dalla distruzione.
Il campo di concentramento di Oświęcim è stato reato dai tedeschi subito dopo l'invasione della Polonia. In origine si trattava del campo di prigionia per militari di Auschwitz, nome tedesco della città, dove vennero uccisi migliaia di soldati dell'Armata Rossa. Successivamente, nei pressi del campo di Auschwitz venne aperto il campo di Birkenau dove sono stati tenuti in condizioni disumane ed uccisi centinaia di migliaia di ebrei provenienti da tutta Europa.
Nel 1945 Auschwitz fu liberata dall'esercito sovietico. Succesivamente alla liberazione il mondo apprese i massacri compiuti nel campo di concentramento. Nel 1947 venne aperto un museo memoriale poi incluso nel patrimonio mondiale dell'UNESCO.