Natività dietro le sbarre! - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
La tratta di bambini:
Ai genitori come me...
di Rosario Fiorello
Il sorriso di un bimbo non ha prezzo. Neppure le sue lacrime sono sul mercato. I bimbi sono tutto. Sono speranza nella vita e motivo per viverla.
La speranza di noi tutti è riposta in questi piccoli docenti in "dolcezza" all’Università della Prima Età.
Tempi tristi, però, questi ultimi. Alcuni bambini sono scomparsi, svaniti nel nulla. Sottratti ai papà e alle mamme, che attendono in lacrime il loro ritorno a casa e sperano.
Sperano di poter trascorrere ancora il Natale con loro, davanti all’albero o al presepe, di poterli far riabbracciare dai nonni, dai fratellini. Sperano di tornare a vederli a tavola, con i baffi di ragù o cioccolato dipinti sulla bocca come tanti piccoli clown.
La Polizia sta facendo tutto il possibile; ma io mi chiedo quanto altro potrebbe fare, con l’aiuto di quanti, genitori o semplici testimoni, possono aver visto, udito, essersi resi conto di un particolare?
Tutto, per la Polizia, può essere importante. Un volto, un pianto, un adulto che si avvicina a un piccolo offrendogli un gelato, magari nel parco, a due passi da casa.
Aiutiamo la Polizia ad aiutarci. Troviamone la forza e il coraggio. Se sappiamo qualcosa o abbiamo visto qualcuno, telefoniamo subito al 113, entriamo nel Commissariato più vicino, fermiamo il primo poliziotto.
Vestiamo per una volta i panni di quei disperati genitori, che pure si ostinano a sperare. Una caramella o un dolcetto non si negano a nessun bambino. Parola di Fiorello.
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