di Lupo Alberto
Se questo è il cosiddetto nuovo pompato dai mass media di regime, non c'è proprio da gioire. Ha vinto il berlusconismo rampante: l’hanno eletto con uno scimmiottamento in salsa tricolore di un’americanata come le primarie. E il Pd ha decretato il suo suicidio finale. Congratulazioni telefoniche di Berlusconi.
Matteo Renzi? Chi l’ha visto a fare il sindaco di Firenze? Comunque, le sue parole d’ordine sono di carta velina: Europa, futuro… Un giovanilista con idee trite e scontate.
Renzi, però, è un figlio di papà: cioè di Tiziano, ex parlamentare Dc, maggiorente in Valdarno della Margherita.
Democristiano dai tempi del liceo, giovanissimo segretario provinciale del Ppi nel 1999 e della Margherita nel 2003, diventa presidente della Provincia fiorentina nel 2004 e lo resterà fino al 2009, lasciando qualche problema. Titola infatti Il Fatto:
«Firenze, “danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia”
Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta dall'attuale sindaco fiorentino. Che avrebbe "concesso un irregolare affidamento di servizi per un importo superiore a quello previsto". Inoltre avrebbe fatto "nomine di soggetti in aspettativa nello stesso ente».
Il suo sarà un “Wiki-Pd”. A parte le frasi fatte da salottino, salta fuori lampante la totale assenza di originalità e novità dei suoi messaggi. Figuriamoci di una qualsiasi idea per il bene comune. Al contrario: il Renzi-pensiero è il trionfo del luogo comune. Andando alla sostanza dei suoi 100 punti rimane il generico liberismo del “meno tasse”, rattoppare la precarietà con ammortizzatori sociali e formazione, ma soprattutto l’adesione senza dubbi ai “contenuti” della famigerata lettera della Bce, ovvero il programma-base del governo Monti: innalzamento dell’età pensionabile, licenziamenti più facili, e così via.
Ecco l’ideologia renziana in pillole: privatizzazioni a tutto spiano di aziende pubbliche, ex municipalizzate e patrimonio statale; amnistia per i politici corrotti se escono di scena; vendita ai privati di Rai1 e Rai2, ma al contempo modello BBC con un’amministrazione pubblica; un far west dei contratti aziendali; immigrazione “intelligente”, cioè, seguendo la filosofia economicistica della vigente Bossi-Fini (già Turco-Napolitano), si accettano solo extracomunitari utili e programmati; una spruzzatina di sensibilità pro-gay con le unioni civili e infine riformine come una Tobin Tax del 5 mille sulle transazioni finanziarie.
Ma quale innovazione politica? Renzi è favorevole all'operato di Marchionne, alla Tav, all'aumento dell'età pensionabile, agli inceneritori di rifiuti, alla privatizzazione dell'acqua.