di Corrado Penna
Spiacente ma sono decisamente scettico. Non credo che una marcia, una manifestazione, una "rivolta" per "bloccare tutto" possa servire.
Quanto all'iniziativa del 9 dicembre ho provato a parlare con gente che pure ci crede, ma mi hanno lasciato perplessi (non solo sul mezzo, ma anche sul metodo con cui utilizzarlo). Mi sembra giusto decidere di fare qualcosa, ma sul cosa sono molto scettico, ben sapendo che le élite hanno sempre strumentalizzato, manipolato, infiltrato ogni rivolta: mentre il popolo marciava sulla bastiglia credendo di lottare per la libertà, le élite occulte brindavano alll'ennesimo successo del loro piano.
Bloccare tutto, l'élite non credo che tremi a tale pensiero, anzi stanno già lavorando per bloccare l'economia con la crisi artificiale del debito pubblico.
Bloccare tutto, l'élite non credo che tremi a tale pensiero, anzi stanno già lavorando per bloccare l'economia con la crisi artificiale del debito pubblico.
Caos? All'élite non dispiace per niente ed anzi aspirano ad utlizzarlo per ottenere in seguito il loro ordine: "Ordo ab chaos"
Ribellione di persone non molto informate (tranne i pochi che la organizzano)? Cosa speriamo di avere un bel po' di persone che seguono più l'azione che non la riflessione? O forse di fare qualcosa di eclatante per avere un po' di pubblicità e quindi poter lanciare ad un pubblico più vasto lo slogan (giustissimo per carità) della sovranità monetaria?
Quanto alle manifestazioni contro le scie chimiche non vedo che senso abbiano specie al momento attuale, e ho forti dubbi su organizzazioni che a volte sembrano volere egemonizzare il movimento.
fonte:
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/12/rivoluzioni-il-9-dicembre-e-il-21.html