estratto dal TRATTATO DEL RIBELLE di Ernst Jünger:
«Passare al bosco, entrare in clandestinità, operare sul territorio, sostenuti dalle comunità residenti, come guerriglieri ribelli. Per quel che riguarda il luogo, il bosco è dappertutto: in zone disabitate e nelle città, dove il Ribelle vive nascosto oppure si maschera dietro il paravento di una professione. Il bosco è nel deserto, il bosco è nella macchia. Il bosco è in patria e in ogni luogo dove il Ribelle possa praticare la resistenza. Ma soprattutto il bosco è nelle retrovie del nemico stesso. Il Ribelle non si lascia abbagliare dall'illusione ottica che vede in ogni aggressore un nemico della patria. Egli conosce bene i campi di lavoro forzato, i nascondigli degli oppressi, le minoranze in attesa che scocchi l'ora fatale. ...Il Ribelle organizza la rete di informazioni, il sabotaggio, la diffusione delle notizie tra la popolazione».