dimanche 2 mars 2014

giuliettochiesa.globalist.it | Giulietto Chiesa sul Primo Canale russo

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Ecco le immagini dell'Ucraina che non avete visto sui canali italiani

Giulietto Chiesa

domenica 26 gennaio 2014 18:39



Dal programma "Politica", andato in onda sul primo canale della televisione russa il 23 gennaio 2014.
(parla uno dei due conduttori della trasmissione, Leonid Gordon)
.... Diamo la parola a Giulietto Chiesa, persona che viene dall'Occidente. Abbiamo discusso fino ad ora degli errori commessi in Ucraina. Ma quali errori ha commesso l'Occidente?
Ha preso parte, oppure non ha preso parte a questa faccenda?
(parla ora Giulietto Chiesa)
Io non credo che si tratti di errori.
Dalla parte dell'Occidente, intendo dire dell'Europa in primo luogo, esiste una strategia.
Una strategia che è stata preparata molto accuratamente. È un dato di fatto del tutto evidente.
Perché mai l'Europa ha forzato la situazione fino a questo punto? Certo, ci sono stati errori da parte di Yanukovic, ma è del tutto evidente che l'iniziativa è venuta dall'Europa.
Io vorrei formulare questa domanda: se dirigenti politici della Russia, della Polonia, della Bielorussia, non so che altri, fossero andati, per esempio, a Parigi, nei Campi Elisi, a parlare con l'opposizione e avessero detto in piazza che l'opposizione ha ragione e avessero invitato la gente a sollevarsi contro il governo, come avrebbero reagito le capitali dell'Occidente?
Invece qui è accaduto che per mesi, per ben trenta volte, anzi trentaquattro, i dirigenti dei paesi europei si sono presentati sulle piazze di Kiev a parlare con l'opposizione e a dire, apertamente, cose di questo genere.
È chiaro che si tratta dell'ingerenza aperta negli affari interni di un paese. Io svolgo qui il ruolo di osservatore cinico, freddo.
E pongo un'altra questione: perché tutto questo?
Perché una tale accelerazione? Era necessario?
È una domanda aperta a diverse risposte.
L'Ucraina è un grande paese.
La sua collocazione, da una parte o dall'altra, ha una grande importanza.
Per tutti, anche per la Russia, naturalmente e nello stesso tempo.
Perché avere fretta a sciogliere questo nodo?
Perché loro hanno avuto così tanta fretta (intendo dire a Bruxelles)?
Loro sapevano, lo sapevano perfettamente, che l'Ucraina è divisa in due parti.
Volete infliggere un colpo alla Russia, ecco andate là. E ci sono andati. E ora quello che accade è la rottura dell'Ucraina.
La mia netta impressione è che qualcuno, in Occidente, si è mosso consapevolmente per provocare una rottura dell'Ucraina.Dal programma "Politica", andato in onda sul primo canale della televisione russa il 23 gennaio 2014.
(parla uno dei due conduttori della trasmissione, Leonid Gordon)
.... Diamo la parola a Giulietto Chiesa, persona che viene dall'Occidente. Abbiamo discusso fino ad ora degli errori commessi in Ucraina. Ma quali errori ha commesso l'Occidente? Ha preso parte, oppure non ha preso parte a questa faccenda?
(parla ora Giulietto Chiesa)
Io non credo che si tratti di errori. Dalla parte dell'Occidente, intendo dire dell'Europa in primo luogo, esiste una strategia. Una strategia che è stata preparata molto accuratamente. È un dato di fatto del tutto evidente. Perché mai l'Europa ha forzato la situazione fino a questo punto? Certo, ci sono stati errori da parte di Yanukovic, ma è del tutto evidente che l'iniziativa è venuta dall'Europa. Io vorrei formulare questa domanda: se dirigenti politici della Russia, della Polonia, della Bielorussia, non so che altri, fossero andati, per esempio, a Parigi, nei Campi Elisi, a parlare con l'opposizione e avessero detto in piazza che l'opposizione ha ragione e avessero invitato la gente a sollevarsi contro il governo, come avrebbero reagito le capitali dell'Occidente? Invece qui è accaduto che per mesi, per ben trenta volte, anzi trentaquattro, i dirigenti dei paesi europei si sono presentati sulle piazze di Kiev a parlare con l'opposizione e a dire, apertamente, cose di questo genere. È chiaro che si tratta dell'ingerenza aperta negli affari interni di un paese. Io svolgo qui il ruolo di osservatore cinico, freddo. E pongo un'altra questione: perché tutto questo? Perché una tale accelerazione? Era necessario? È una domanda aperta a diverse risposte. L'Ucraina è un grande paese. La sua collocazione, da una parte o dall'altra, ha una grande importanza. Per tutti, anche per la Russia, naturalmente e nello stesso tempo. Perché avere fretta a sciogliere questo nodo? Perché loro hanno avuto così tanta fretta (intendo dire a Bruxelles)? Loro sapevano, lo sapevano perfettamente, che l'Ucraina è divisa in due parti. Volete infliggere un colpo alla Russia, ecco andate là. E ci sono andati. E ora quello che accade è la rottura dell'Ucraina. La mia netta impressione è che qualcuno, in Occidente, si è mosso consapevolmente per provocare una rottura dell'Ucraina.