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di Gianni Lannes
Che ci faceva Beppe Grillo nell’ottobre 2008 a colloquio segreto con l’ambasciatore USA a Roma? Perché l’ex comico non mai detto nulla a proposito di questo incontro riservato? Chi ha dato dall’alto le direttive per la nascita eterodiretta del M5S?
Perché una delegazione di parlamentari del M5S il 17 maggio 2013 ha fatto una visita di cortesia al costruendo Muos di Niscemi?
Perché il governatore della Sicilia, tale Crocetta il 26 luglio 2013 ha revocato l’autorizzazione alla costruzione abusiva e illegale del pericoloso Muos a Niscemi?
Sul sito dell'ambasciata USA in Italia si legge che il Muos è uno strumento di guerra:
“14 febbraio 2013 -- Il MUOS è il programma di comunicazione satellitare a banda stretta di nuova generazione del Dipartimento della Difesa creato per sostenere le operazioni militari USA e NATO in tutto il mondo”.
Sul sito dell'ambasciata USA in Italia si legge che il Muos è uno strumento di guerra:
“14 febbraio 2013 -- Il MUOS è il programma di comunicazione satellitare a banda stretta di nuova generazione del Dipartimento della Difesa creato per sostenere le operazioni militari USA e NATO in tutto il mondo”.
Alcuni studi scientifici indipendenti hanno dimostrato che il Muos fa male alla salute umana. Perché l'Italia non ha più alcuna sovranità? Perché l'Italia è stata trasformata, senza informare la popolazione, in una discarica bellica e al contempo in una portaerei nucleare? Dimostriamo di non essere cavie e nemmeno zerbini. Su la testa!
Ecco il resoconto fornito dall'ambasciata USA:
“Aggiornamento sul MUOS: Parabole installate ma non operative
28 gennaio 2014
Tra il 24 e il 26 gennaio, in linea con i tempi di realizzazione annunciati nel giugno 2013, le tre antenne paraboliche della stazione di terra MUOS, situata vicino a Niscemi, in Sicilia, sono state posizionate sui rispettivi supporti. Il sito non è operativo e non lo sarà ancora per molti mesi. Ci stiamo coordinando con il Ministero della Difesa e con l’ARPA Sicilia per sviluppare un sistema di monitoraggio del sito.
Come è già avvenuto in passato, i rappresentanti del governo statunitense opereranno a stretto contatto con gli interlocutori italiani durante le fasi finali della costruzione, confermando l’impegno nei confronti del popolo siciliano a garantire che il sito non sarà pienamente operativo fino al completamento di tutti i test di sicurezza e finché non verrà installato un sistema di monitoraggio. In base ai test finora effettuati da autorità italiane e americane e ai dati relativi alle altre tre stazioni MUOS già operative negli Stati Uniti e in Australia, abbiamo piena fiducia che il sistema non presenterà rischi per la salute”.