lundi 24 mars 2014

RACCOLTA DI FIRME IN ALASKA PER L’ANNESSIONE ALLA RUSSIA ( trovata da Gic sul web) di Antonio de Martini


Continua la campagna di delegittimazione di Barak Obama da parte della opposizione e lobbies collegate che vedono in pericolo gli stanziamenti in armi da cui traggono alimento.
L’Alaska, patria di Sarah Palin la folcloristica candidata già governatrice dello stato, non poteva restare indietro. ( vedi link)
È tempo di referendum dalla Scozia, alla Catalunya, al Veneto, tutti cercano di uscire dalla morsa della crisi di civiltà che attanaglia specialmente l’Europa e l’Italia in particolare.
Frange di buontemponi cercano la soluzione nel passato invece di raccogliere la sfida.
L’alibi a questi personaggi è fornito dalla classe dirigente che si ostina a resistere ad oltranza incurante dei danni irreparabili cui espone il nostro paese.
Il 27 Obama sarà a Roma. Per vedere il Papa. En pasant incontrerà Giorgio Napolitano e Matteo Renzi.
Mi chiedo cosa potranno mai dirsi, a meno che Obama non voglia sapere il nome del genio che ha suggerito di disseppellire il caso Moro dopo 36 anni e quattro processi ( all’incirca) per distrarre l’opinione pubblica (e “richiamare alla politica ” i vecchi del pentapartito) e sviare l’attenzione dalle beghe italiane, prima tra tutte ilvuoto democratico creato dalla mancanza di elezioni politiche che, beffa del destino, rischio di favorire il movimento cinque stelle che ha avuto abbastanza tempo per familiarizzarsi con la pratica parlamentare.
Napolitano e la sua combriccola non hanno ancora capito che  più tempo usurpano il potere e peggiore sarà l’esito.