Mentre il G7 condanna la presunta aggressione di Mosca all’Ucraina e la
Casa Bianca le prova tutte per isolare il Cremlino,
consistenti pezzi dell’esercito e migliaia di agenti di polizia passano con i russi.
La situazione in Ucraina è ovviamente
ben diversa da quella presentata da
Ue e Stati Uniti
in quanto il nuovo governo di Kiev è ben lungi dall’essere considerabile legale
e rappresentativo del Paese dal momento che la destituzione di Yanukovich è avvenuta nella totale illegalità internazionale.
questo mentre i soldati russi inviati in Crimea sostanzialmente hanno messo sotto controllo la situazione con migliaia di soldati e poliziotti ucraini che si sono letteralmente consegnati schierandosi con il Cremlino.
In una situazione di questo tipo ben si capisce il nervosismo dell’Occidente, che ha emesso subito una nota per provare a mettere pressioni ai russi: “Noi, i leader di
Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone,Regno Unito e Stati Uniti, e il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea
ci uniamo per condannare la chiara violazione della Russia della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina“.
Appare chiaro come gli Stati Uniti manovrino queste sovrastrutture internazionali a proprio piacimento,
del resto non bisognerebbe scordarsi il
motivo che ispirò la nascita di una
organizzazione come la Nato, tesa
soprattutto a portare avanti la Guerra
Fredda
con gli odiati comunisti.
L’Occidente boicotterà il G8 di Sochi dunque, con John Kerry che ha alzato il tiro minacciando di cacciare la Russia dal Gruppo degli 8,
badate bene lo stesso Kerry che voleva
bombardare sulla Siria per un attacco
chimico che poi si è scoperto non
essere stato commesso dall’esercito
di Assad.
E intanto sul campo dopo la diserzione del capo della Marina ucraina Denis Berezovskiy si devono registrare anche le
diserzioni di centinaia di soldati ucraini
che sono passati, letteralmente, dalla
parte russa.
Non solo,
Mosca ha anche già cominciato ad
assumere ufficiali di polizia ucraini
appartenenti ai Berkut
che sono stati sciolti dalla Rada di Kiev. Gli agenti per servire sotto Mosca dovranno prendere la cittadinanza russa e molti di loro avrebbero già ottenuto di documenti e si sarebbero già messi a disposizione delle autorità della Crimea.
Questo implica che il nuovo governo di Kiev non sembra essere in grado di controllare la situazione e menchemmeno di ingaggiare battaglia con le truppe russe presenti in Crimea.
Non solo, secondo RT.COM un
grande numero di alti ufficiali ucraini in
Crimea avrebbero a loro volta giurato
fedeltà all’Autonoma Repubblica di
Crimea che non riconosce il governo
di Kiev.
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