Pubblicato da Ennio Bordato su Mercoledì, Ottobre 1, 2014
"E' chiaro che queste persone sono state massacrate" ha detto Vitalij Churkin
ONU, 30 settembre / Corrispondente ITAR-TASS Oleg Zelenin /
La Russia ha richiamato l'attenzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul ritrovamento nei pressi di Donezk il 23 settembre di una fossa comune. La lettera relativa del rappresentante permanente della Federazione russa presso l’organizzazione mondiale, Vitalij Churkin.
"E' chiaro che queste persone sono state massacrate, come testimoniano le mani legate dietro la schiena, tracce di colpi d’arma da fuoco alla testa dei quelli trovati vicino ai corpi calibro 9 millimetri" viene scritto nel documento pubblicato martedì nel sistema elettronico dei documenti delle Nazioni Unite.
Secondo il rappresentante permanente della Federazione russa "le prove disponibili suggeriscono che questi civili sono stati uccisi a sangue freddo dai militari delle forze armate ucraine". "In particolare, si segnala che due giorni prima della scoperta della fossa comune questa area è stata lasciata dalla 25ma brigata delle forze armate ucraine e dai soldati del battaglione" Ajdar” che ha tenuto questa posizione per un lungo periodo di tempo" ha detto Churkin.
Egli ha richiamato l'attenzione sul fatto che la sepoltura è stata trovata e "registrata dai membri del monitoraggio ad hoc della missione OSCE in Ucraina e l'informazione è stata inclusa nella relazione quotidiana della missione il 23 settembre"
Lunedi il primo vice-premier della autoproclamata Repubblica popolare di Donezk, Andrej Purgin ha detto alla Itar-Tass che nei pressi del villaggio della Nizhnaja Krynka, che due settimane fa era la base del battaglione della Guardia Nazionale ucraina, è stata trovato un'altra fossa comune. "Quanti corpi e come queste persone sono morte lo si stabilirà durante l'esumazione"ha detto.