samedi 20 septembre 2014

MINACCE TERRORISTICHE SI, MA DA PARTE DI CHI? SI RIPETE LA FARSA DEI SERVIZI SEGRETI. di Antonio de Martini


Per portare a termine con successo e senza arresti un attentato come, ad esempio quello di Madrid, servono tra le cinquanta e le sessanta persone ben addestrate o una grande fortuna.
Con un sistema di parcellizzazione delle funzioni è possibile colpire e scomparire.
Le minacce segnalate ” da un servizio segreto straniero” circa un attentato in vaticano o addirittura al Papa sono ovviamente una scemenza, ma fanno parte di una strategia, vecchia e male attuata.
Appena annunziata la ” nuova strategia” della ” vasta coalizione” era necessario mobilitare uomini e mezzi e ognuno ha fatto la sua parte. Persino io ho ricevuto stamattina alle 7 un what’s up con la foto di un giovanotto su sfondo europeo con la bandiera nera e la scritta ” non c’è Dio all’infuori eccc” . Ero intontito dal sonno e l’ho cancellato, ma in caso di bisogno credo sia ripescabile ( numero telefonico tedesco).
Ecco l’allarme del volo della Middle East Airlines Ginevra Beirut, con decollo di due caccia italiani di scorta all’aereo fatto atterrare a Fiumicino. Se salta un aereo con la scorta, cosa cambia ?
Ovviamente non c’erano bombe e nemmeno bombette puzzolenti. L’unica cosa che puzzava era la soffiata ( di un servizio segreto straniero?) rivelatasi dispendiosa per il nostro erario, ma atta a preparare il terreno alla balla numero due: un ” gesto dimostrativo in Vaticano” .
Procediamo con ordine:
1) gesto dimostrativo è un termine molto vago che spazia dal calarsi i pantaloni di fronte a tre suore in piazza S Pietro ( o dintorni) fino a far esplodere un ordigno nucleare nella cucina della casa Santa Marta o su un aereo da turismo che chieda di atterrare all’aeroporto dell’Urbe.
2) la fonte: è “un servizio segreto straniero” altro termine vaghissimo, non si specifica nemmeno se governativo o privato.
Si sa solo che sarebbero stati intercettati due arabi, uno dei quali pare sia passato per l’Italia otto mesi fa ( gennaio). Qualcuno ha registrato, trascritto, tradotto ( in che lingua?) e poi mandato ai propri capi che hanno deciso di informare la nostra intelligence che a sua volta ha informato Palazzo Chigi e questo il Vaticano e la Stampa ( di ieri) che oggi ha pubblicato.
3) dai dati processuali italiani – in genere basati su intercettazioni- risulta che il 50% delle trascrizioni sono sballate e fanno cadere l’imputazione. Se hanno problemi con l’Italiano, figuriamoci con le lingue. In questo caso abbiamo due arabi ( che parlano arabo, uno dei dieci dialetti principali) che vengono trascritti e tradotti ( in inglese? Francese?) Questo testo viene inviato in Italia e a sua volta tradotto. Mah!
4) Anche nel caso di Yara Gambirasio si sono persi anni a causa di una traduzione araba sbagliata che ha dato il via alla caccia all’uomo, colpevole di essere partito – indizio supremo – verso il suo paese.
5) durante i governi Berlusconi il generale Pollari capo del servizio segreto, chiese tre volte tre di dichiarare lo stato di allarme ed evacuare la zona di Piazza di Spagna a Roma perché aveva ” da ottima fonte” notizia certa che stavano minando la galleria della metropolitana e che si rischiava una ecatombe. Per fortuna il capo della Polizia De Gennaro e del SISDE Mori, si dichiararono scettici e le richieste caddero nel vuoto. Adesso, dallo stesso servizio segreto arriva una bufala più sofisticata : un servizio segreto estero, una intercettazione, un gesto dimostrativo. Tutto vago e non rintracciabile.
Chi se la sente , come i due professionisti dell’intelligence di qualche anno fa di ridere sopra le rivelazioni di Pio Pompa ( ” iscritto al PD”) e dell’Agente ” Betulla”?
La strategia dietro tutto questo c’è:
A) vogliono condizionare il Papa, rendersi utili, conoscere in anticipo i suoi spostamenti e appuntamenti, rarefare le sue gite in città ( es. ha passato una intera notte alla clinica Paideia di Roma a vegliare un amico malato)
B) vogliono indicare obbiettivi non USA e non francesi a eventuali basisti
Non riusciranno perché noi italiani siamo ben visti in tutta l’area MENA ( Middle East and Norton Africa) , perché – ad esempio – in Libano con Angioni difendemmo i campi profughi invece di presidiare porto e aeroporto. I francesi e gli americani subirono attentati mortali, noi no.
Gli arabi, islamisti o no, non sono stupidi: i loro conterranei sono ben trattati dalla popolazione , decine di villaggi hanno l’appellativo. ” saraceno” nel nome perché ricordano antiche migrazioni. Siamo sprezzati dagli europei del nord perché – come tutti i paesi ponte – assomigliamo e ci mischiamo con gli abitanti della riva sud.
Qualche volta fa comodo. Gli inventori della balla non ne hanno tenuto conto, come non hanno tenuto conto del fatto che il Papa è si, ” candido come colomba” , ma anche – lo ha detto nell’intervista a un confratello gesuita citando il vangelo – “astuto come un serpente”.