jeudi 6 novembre 2014

Vaticano senza pace: Bergoglio prossimo alle dimissioni - 6 Novembre 2014 - da ""http://informare.over-blog.it/"

FONTE: http://informare.over-blog.it/2014/11/vaticano-senza-pace-bergoglio-prossimo-alle-dimissioni.html
- di Gianni Candotto -
Papa Bergoglio, l’amatissimo delle sinistre più o meno estreme, sarebbe a un passo dalle dimissioni. Questo è quanto afferma Dagospia che attinge a molte indiscrezioni che circolano in ambienti Vaticani. Non molti hanno digerito le stravaganti prese di posizioni che ha tenuto Bergoglio in questi mesi di pontificato, il papa che sostiene che le sue posizioni comuniste siano in sintonia col Vangelo, che benedice il Leonkavallo e invita i centrisocialini a non mollare la “lotta”, che fa la sponda al governo per l’invasione di migranti, che si apre ai gay (anche quello c’è nella Bibbia e Vangelo?), che strizza l’occhiolino all’Islam e che tace sulle persecuzioni di cristiani nel mondo. Ultimo silenzio assordante quello su Amina Bibi, la cattolica pachistana condannata a morte per aver sostenuto “non essere Maometto il vero profeta ma Gesù”. Ad alzare la voce è stato il patriarca ortodosso russo Cirillo (Kirill), dal Vaticano si è preferito tacere o sussurrare.
Ebbene, Dagospia afferma esserci una sollevazione in Vaticano contro Bergoglio, che parte dal Cardinale Camillo Ruini che si sarebbe confidato (ha avuto l’appoggio?) con il Papa Emerito Benedetto XVI, e ci sarebbe l’ipotesi di convergere su Angelo Scola, arcivescovo di Milano, per succedergli.
Sempre secondo quelle fonti ormai Bergoglio avrebbe pochissimi vescovi che ancora lo sostengono e che i veri reggitori della Chiesa ormai sarebbero Angelo Becciu il sostituto alla segreteria di Stato, un bertoniano tuttora di ferro, e Leonardo Sapienza, il reggente della casa pontificia nominato nel 2012 da Benedetto XVI. Con la moda delle dimissioni, inaugurata da Benedetto XVI, è tutta un'altra musica in Vaticano. Non va bene? Si cambia...Nessuna preoccupazione invece per il futuro del buon Bergoglio, voci maligne sussurrano che un posto da cappellano al Leonkavallo non glielo leva nessuno