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di Gianni Lannes
In Italia, adesso, va in onda - come avevo anticipato tanto tempo fa - un disastro nucleare, nella solita disattenzione generale. Tanto la salute pubblica non vale nulla. Si scaricano in mare 750 metri cubi di liquidi refrigeranti del reattore nucleare. Secondo l'Arpat "i limiti di rilascio sono entro i limiti". Una menzogna a buon mercato: infatti per questo genere di inquinamento illimite biologico è mac zero.
Agli esperti delle istituzioni si raccomanda la lettura del mirabile saggioIl mare intorno a noi, della biologa marina Rachel Carson. Questo tipo di danno è irreversibile.
In altri termini: le autorità legalizzano malattie e morte certa per la popolazione. Sono sicuro che non si solleverà nessuno; anche nell'Italia centro-settentrionale sono quasi tutti a cuccia.