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I sottoscritti si oppongono agli emendamenti proposti al Regolamento
Sanitario Internazionale (RSI), un tentativo di attuare l’equivalente in
materia di salute pubblica di un “governo unico mondiale” in violazione
dei diritti inalienabili e della sovranità delle singole nazioni e dei
cittadini.
Dichiarazione di opposizione agli emendamenti dell’OMS al Regolamento sanitario internazionale
I sottoscritti si oppongono agli emendamenti proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) all’attuale Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) del 2005 e sostengono il diritto di tutti i popoli alla sovranità sanitaria e all’autodeterminazione.
Gli emendamenti al RSI saranno votati in occasione della 75a
Assemblea Mondiale della Sanità, che inizierà il 22 maggio 2022. Se
accettati, gli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale
entreranno in vigore entro 6 mesi per tutti gli Stati membri che li
ratificheranno e saranno legalmente vincolanti per questi ultimi.
Adottato nel 2005, l’attuale RSI rispetta la sovranità di tutti i
Paesi membri. Gli emendamenti proposti, tuttavia, amplierebbero e
codificherebbero l’autorità dell’OMS di attuare mandati di salute
globale in diretta violazione della sovranità nazionale e dei diritti
dei cittadini.
Queste proposte tentano di eliminare l’autonomia legislativa di una
nazione, in tempi di emergenze sanitarie reali o presunte, dando all’OMS
un potere unilaterale nel valutare e determinare un’emergenza sanitaria
e autorizzando l’OMS a dettare politiche e risposte.
Tutto questo arriva sulla scia della crisi COVID-19, in cui l’OMS ha
gestito in modo gravemente scorretto tutti gli aspetti della risposta
sanitaria globale, incoraggiando chiusure distruttive per l’economia,
sopprimendo trattamenti preventivi precoci e raccomandando interventi
sui prodotti che non si sono dimostrati né sicuri né efficaci.
Sotto la veste di regolamenti sanitari, questi emendamenti
consentirebbero all’OMS di assumere poteri di governo esecutivo sugli
Stati membri, conferendo poteri di governo a burocrati non eletti e non
responsabili.
Di seguito sono riportate solo alcune delle numerose disposizioni
ambigue e preoccupanti contenute negli Emendamenti proposti dal
Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti il 18
gennaio 2022.
Il nuovo testo proposto è evidenziato in grassetto e sottolineato, mentre le cancellazioni proposte per il testo esistente sono evidenziate con una barratura, esattamente come scritto nella proposta. Tutti gli altri testi rimangono invariati.
Articolo 5: Sorveglianza
NUOVO
5: L’OMS sviluppa criteri di allerta precoce per valutare e aggiornare
progressivamente il rischio nazionale, regionale o globale posto da un
evento di cause o fonti sconosciute…
In pratica, l’OMS avrebbe l’autorità unilaterale di istituire un
sistema di sorveglianza sanitaria universale privo di controllo pubblico
o di trasparenza, lasciando aperta la possibilità di fonti fabbricate.
Articolo 9, Sezione 1
L’OMS
può prendere in considerazione segnalazioni provenienti da fonti
diverse dalle notifiche o dalle consultazioni e valuta tali segnalazioni
in base a principi epidemiologici consolidati, comunicando poi le
informazioni sull’evento allo Stato contraente nel cui territorio
l’evento si sta presumibilmente verificando. Prima di intraprendere
qualsiasi azione basata su tali segnalazioni, l’OMS si consulterà con lo
Stato Parte sul cui territorio si sta presumibilmente verificando
l’evento e cercherà di ottenerne la verifica secondo la procedura di cui
all’articolo 10.
Questa esclusione dall’articolo 9 elimina le consultazioni con lo
Stato membro durante una “presunta” emergenza sanitaria e pone l’OMS
nella posizione di dettare come uno Stato parte deve procedere
all’interno dei propri confini territoriali. Ciò costituisce una
minaccia alla sovranità nazionale e all’autodeterminazione.
Articolo 10, Sezione 4
Se lo Stato Parte non accetta l’offerta di collaborazione entro 48 ore, l’OMS può, se giustificato dall’entità del rischio per la salute pubblica, condividere immediatamente
con altri Stati Parte le informazioni di cui dispone, incoraggiando nel
contempo lo Stato Parte ad accettare l’offerta di collaborazione
dell’OMS, tenendo conto delle opinioni dello Stato Parte interessato.
Le nazioni che rifiutano la dichiarazione dell’OMS avranno solo 48
ore di tempo per riconsiderare la propria posizione e conformarsi,
oppure saranno sottoposte a pressioni da parte di altre nazioni e/o a
sanzioni economiche. Il parere della nazione interessata non sarà più
preso in considerazione.
Articolo 12, Sezione 2
Se
il Direttore generale ritiene, sulla base di una valutazione ai sensi
del presente Regolamento, che si stia verificando un’emergenza potenziale o effettiva di sanità pubblica di portata internazionale, lo notifica a tutti gli Stati contraenti e cerca di consultarsi con lo Stato contraente…. Se il Direttore generale stabilisce e lo Stato parte è d’accordo su questa determinazione che l’evento costituisce un’emergenza sanitaria di portata internazionale, il Direttore generale, in conformità con la procedura di cui all’articolo 49, chiede il parere del Comitato istituito ai sensi dell’articolo 48 (di seguito il “Comitato di emergenza”) su appropriate raccomandazioni temporanee.
L’article 12 crée une nouvelle sous-classe d’urgence sanitaire
habilitant le directeur général de l’OMS à déclencher unilatéral
L’articolo 12 crea una nuova sottoclasse di emergenza sanitaria che
autorizza il Direttore generale dell’OMS ad attivare unilateralmente i
protocolli pandemici sulla base della mera supposizione di una minaccia
“potenziale”. Viene eliminata la clausola secondo cui una nazione deve
essere d’accordo con la valutazione del Segretario generale. Burocrati
distanti sarebbero autorizzati a imporre la politica sanitaria non solo a
intere nazioni, ma per estensione anche a singoli individui,
indipendentemente dalla volontà della nazione o del popolo.ement les
protocoles de pandémie sur la base de la simple supposition d’une menace
“potentielle”. La stipulation selon laquelle une nation doit être
d’accord avec l’évaluation du secrétaire général est éliminée. Des
bureaucrates distants seraient habilités à promulguer une politique de
santé non seulement sur des nations entières, mais aussi, par extension,
sur des individus, sans tenir compte des souhaits de la nation ou du
peuple.
Nuovo Capo IV (articolo 53 bis-quater): Il Comitato per la conformità
1. Gli Stati Parte istituiscono un Comitato di Conformità che ha il compito di:
(a)
esaminare le informazioni che gli vengono sottoposte dall’OMS e dagli
Stati Parte in merito al rispetto degli obblighi previsti dal presente
Regolamento;
(b) monitorare, consigliare
e/o facilitare l’assistenza su questioni relative all’adempimento al
fine di assistere gli Stati contraenti nell’adempimento degli obblighi
previsti dal presente Regolamento.
Uno dei cambiamenti più insidiosi degli emendamenti al RSI è la
creazione di un “Comitato per la conformità” che servirà come meccanismo
amministrativo e di applicazione per garantire che gli Stati si
conformino alle direttive di emergenza dell’OMS che riguardano le
infrastrutture, le spese di capitale, la raccolta di informazioni e
l’attuazione di risposte di emergenza.
In sintesi, gli emendamenti al RSI prevedono, tra le altre modifiche, che:
- Intensificare la sorveglianza di tutti i Paesi e dei loro cittadini.
- Concedere all’OMS l’autorità di dire agli altri Stati membri quando uno Stato membro non fa rapporto e avviare azioni punitive.
- Accordare
al Direttore generale dell’OMS l’autorità di dichiarare quando e dove
si sta verificando una pandemia o una “presunta” emergenza, utilizzando
fonti non divulgate.
- Conferire al Direttore generale poteri illimitati per definire e attuare gli interventi.
- Consentire all’OMS la capacità di accedere e mobilitare capitali in caso di pandemia.
Questa presa di potere da parte dell’OMS, dei suoi donatori e delle
parti interessate rappresenta un attacco diretto alla sovranità politica
ed economica di tutte le nazioni e dei loro cittadini.
Fallendo ripetutamente nei confronti della popolazione mondiale
attraverso la promozione di politiche che hanno causato danni economici,
sociali, fisici, emotivi e mentali catastrofici in tutto il mondo,
l’OMS ha fallito nella sua missione di amministratore globale della
salute pubblica e non può più essere incaricata di definire le politiche
per i cittadini del mondo.
Per queste ragioni, all’OMS non dovrebbero essere assegnati più
soldi, potere o autorità, non dovrebbe essere permesso di controllare
l’agenda sanitaria mondiale né di implementare misure di biosicurezza
che non rispondono ai bisogni della popolazione.
Gli accordi globali mediati da burocrati non eletti e non
responsabili non devono mai essere autorizzati a governare alcuna
nazione.
È imperativo che ogni nazione e territorio mantenga la propria
sovranità, soprattutto in tempi di crisi, in modo che l’intera comunità
globale possa essere protetta da politiche dirette a livello globale che
avvantaggiano grandi soggetti finanziari e ideologici.
I sottoscritti chiedono rispettosamente che tutte le nazioni e i loro rappresentanti ripudino tali accordi.
Ci opponiamo fermamente agli attuali emendamenti all’IHR che
imporrebbero alle nazioni e ai loro cittadini di aderire ai dettami di
un organismo globale non controllabile.
Ci opponiamo a qualsiasi coinvolgimento in un trattato, accordo o
altro documento globale legalmente vincolante che possa ostacolare la
sovranità di una nazione nel campo della salute pubblica.
Affermiamo che le nazioni e i loro popoli sono i più adatti e
attrezzati per prendere decisioni appropriate in materia di salute.
Chiediamo che i cittadini di ogni nazione siano responsabili di determinare la loro risposta alle crisi sanitarie.
Come cittadini del mondo, chiediamo i diritti, le libertà e la
privacy di tutti i membri della comunità globale, respingendo gli
emendamenti dell’IHR e il tentativo dell’OMS di usurpare il potere e
l’autorità della politica sanitaria dal posto che le spetta, a casa tra
la gente.
Vi invitiamo ad agire ora inviando un’e-mail o telefonando al vostro
presidente, al primo ministro, ai membri del parlamento, ai senatori, ai
rappresentanti e ad altri funzionari pubblici per chiedere
rispettosamente di respingere gli emendamenti del RSI. Potete trovare
numeri di telefono e contatti e-mail cercando su Internet.
Per favore, condividete questo messaggio con tutti quelli che conoscete!
Il 18 maggio 2022 la presente dichiarazione è stata redatta e firmata da,
Leslie Manookian
Health Freedom Defense Fund