Pubblicato il 07 apr 2015
Nel silenzio generale il passato governo di Monti ha pagato alla banca d'affari Morgan Stanley una penale di 2,6 miliardi di euro a fronte di un impegno della banca di poche centinaia di milioni.
Esisterebbero altri contratti derivati sul debito pubblico per un valore di 160 miliardi di euro su cui l'Italia dovrebbe pagare, se le banche chiedessero ora la chiusura dei contratti, oltre 40 miliardi di euro di penale. E ancora altri due contratti sono stati chiusi a giugno e dicembre dello scorso anno, ma non si sa quanto ci sono costati. Su tutta la vicende dei derivati c'è una sorta di "segreto di stato" che è solo in parte emerso a seguito del processo intentato dalla procura di Trani contro le agenzie di rating, accusate di avere diffuso notizie false per manipolare il mercato a danno dell'Italia.
Esisterebbero altri contratti derivati sul debito pubblico per un valore di 160 miliardi di euro su cui l'Italia dovrebbe pagare, se le banche chiedessero ora la chiusura dei contratti, oltre 40 miliardi di euro di penale. E ancora altri due contratti sono stati chiusi a giugno e dicembre dello scorso anno, ma non si sa quanto ci sono costati. Su tutta la vicende dei derivati c'è una sorta di "segreto di stato" che è solo in parte emerso a seguito del processo intentato dalla procura di Trani contro le agenzie di rating, accusate di avere diffuso notizie false per manipolare il mercato a danno dell'Italia.