Tu. Il mio deserto.

Anche se avessi in mano la ricetta per tutto guarire (e non la posso affatto avere perché sono "1" tra miliardi tutti convinti come me di poterla avere).

Anche se l'avessi non avrei il potere di metterla in pratica.

Quindi:

1 -Sì all' informarmi su quel poco di cui posso venire a conoscenza.

2 -Ma abitare sempre quel piccolo pezzettino di deserto che abitavano i cristiani dei primissimi secoli, nella solitudine e nel silenzio, a mille miglia da ogni terra abitata.

3 - Però questo deserto non c'è più intorno a me.

4 - Devo avere la forza di concentrazione e di abbandono a Te di percepire in me questo deserto e concentrarmici qualunque cosa accada intorno, nel disgraziato "mondo", disgregazione di follie sole.
In me, devo restare abbarbicata a Te, al Tuo Mistero, qualunque cosa accada e creda di sentir accadere.

Tu sei il mio Deserto accanto a cui tutto rimpicciolisce e perde suono.

Io non Ti comprendo con i mezzi della ragione: ma ti percepisco in me e mi abbarbico a Te.

Nulla potrà sovrastare il Tuo silenzio in me.

Tienimi stretta.

Non mi lasciar svanire nel mondo.

Aiutami a veder svanire il mondo, mentre continuo a lavorarci come meglio posso, più che posso, senza pensare che serva a qualcosa.