SICILIA: DANNO COLONIALE
Schermi e paraventi eterni. Un esempio? La società K Energy srl avente sede legale in Siracusa, via del Teatro numero 1, con istanza del 25 maggio 2009 (prot. 20643) indirizzata all'assessore per l'industria, autorità competente al conferimento dei titoli minerari nell'ambito della Regione siciliana, ha chiesto che venga ad essa accordato, ai sensi della legge regionale del 3 luglio 2000, numero 14, un permesso di ricerca di risorse geotermiche convenzionalmente denominato «Campo Geotermico di Sciacca», in un'area estesa di 46.000 ettari che interessa i comuni di Bisacquino, Bivona, Burgio, Cala Monaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciano, Lucca Sicula, Ribera, Sambuca di Sicilia, Sciacca e Villafranca Sicula.
Con nota del 1o aprile 2010, l'assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità avviava la fase di notifica pubblica della richiesta, con successiva registrazione nel Bollettino ufficiale per gli idrocarburi e delle georisorse (BUIG) n. 5-31 maggio 2010 e chiusura della procedura di pubblico interesse sulla stessa area di ricerca il 4 agosto.
L'area di ricerca è estesa su una superficie comprendente zone siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale e soprattutto il bacino idrotermale di Sciacca, di antica tradizione terapeutica e lo stabilimento delle stufe vaporose di San Calogero, sul Monte Kronio. Ma che importa.