Pubblicato da Ennio Bordato su Martedì, Settembre 23, 2014
"Io già da qualche mese mi trovo sotto sanzioni e non mi sorprende più nulla. Sorprendente è che ci troviamo in questo caso di fronte a delle proprietà non soggette a sanzioni. Fra le sanzioni annunciate rientrano solo i conti bancari e gli attivi che in Italia non possiedo. Ciò dimostra ancora una volta tutta l'illegittimità e l'assurdità della situazione" ha detto martedì Arkadij Rotenberg. In questo modo ha commentato la notizia che compare nell'edizione del Corriere della Sera circa le informazioni relative al fatto che le autorità italiane avrebbero sequestrato un certo numero di proprietà (per 30 milioni di euro), comprese sotto il controllo delle sanzioni americane dell'uomo d'affari russo.
Secondo la pubblicazione, sono stati sequestrati in particolare ville ed appartamenti in Sardegna e l'hotel Berg Luxury nel centro di Roma. Congelati anche attivi dell' azienda cipriota Olpon Investment Limited, appartenenti secondo i giornalisti del Corriere della Sera a Rotenberg
La situazione è illegittimo e veramente assurda. Arkadij Romanovich non possiede in Italia alcun conto bancario e la quantità di proprietà è inesatta" ha detto il portavoce dell'imprenditore Andreij Baturin. Egli ha aggiunto che "un piccolo hotel quattro stelle a Roma, non è ancora in attivo" ma proprietà personali, che non erano in vendita e non sono state oggetto di alcuna transazione, in quanto tali non sono considerate e non dovrebbero essere soggetto delle sanzioni.
Secondo i dati dell'ITAR-TASS, le operazioni di sigillatura degli immobili si sono tenute questa mattina da parte degli agenti di una unità speciale della Guardia di Finanza. La disposizione indica la seguente dicitura: "Il sequestro viene eseguito in conformità alle misure previste per prevenire e interrompere il finanziamento del territorio dai Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale".