" L'infettivologo
Matteo Bassetti – infettivologo e direttore del San Martino di Genova – va controcorrente e sostiene che in Italia nessuno è morto per coronavirus. “Dobbiamo essere tranquillizzanti – dice il primario -, come sono stato fin dall’inizio. Il coronavirus è più simile all’influenza che alla pesta bubbonica”. In contrasto con molti suoi colleghi, quindi, Bassetti porta avanti una tesi che si avvicina a quella delineata da alcuni politici italiani. “Sono cristianamente vicino alle famiglie dei morti – ha aggiunto ancora Bassetti -, ma lasciatemi dire che in Italia non c’è neanche un paziente morto per il coronavirus. Quando uno entra in ospedale per un infarto e muore col coronavirus – spiega infine – non è morto per il coronavirus, è morto per l’infarto“."
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"Per proteggersi, quindi, secondo l’infettivologo Bassetti, “non bisogna fare nulla“. “Non serve mettersi le mascherine – aggiunge anche -. L’attenzione è talmente alta che non bisogna fare niente, bisogna sì lavarsi le mani”. Infine, verso chi diffida dalle sue parole chiarisce: “Nel 90% dei casi la malattia non è grave. Non mi sono inventato niente: i numeri della Cina, il cui sistema è andato completamente al collasso, ci dicono che c’era una mortalità del 2%”."