"...la Cina sviluppò vaccini tradizionali contro il Covid mentre l’Occidente puntò su quelli a RNA messaggero che anche i cinesi avevano brevettato (con l’uso del famigerato grafene) ma non candidarono per un’autorizzazione sanitaria all’uso di emergenza.
Forse ciò accadde a causa di uno studio di due università cinesi che già nell’ottobre 2020 sulla rivista Nature mise in guardia la comunità scientifica mondiali sui gravissimi e ignoti pericoli di reazioni avverse autoimmuni dai sieri genici mRNA."
"Impossibile fugare l’arrovellante sospetto che sia molto meno di uno scienziato esperto in materia virologica ma molto più di un medico in altri misteriosi orizzonti internazionali…
Magari quelli più segreti dove, al di là dell’Atlantico, si formano visioni focalizzate a incolpare la Cina sul virus da laboratorio piuttosto che gli USA e l’UE che l’hanno lasciata sola a Wuhan con la “pistola fumante” della pandemia da laboratorio in mano. Potrebbe quindi non essere un caso che il titolo del libro di Tritto sia stato incentrato proprio contro il paese asiatico."