Marche (estate 2013: scie chimiche - foto Diego Bezziccheri |
di Gianni Lannes
Mentre stanno intossicando con veleni mortali la popolazione di mezzo mondo, in particolare quella europea ed italiana, per chi non è mai sazio di prove e controprove, può riflettere su uno dei 1.400 terremoti (verificatisi in Italia dal primo agosto 2013 ad oggi), in particolare quello che il 22 agosto 2013 ha colpito le Marche con la scossa delle ore 08:52.
Così, magari, scettici, increduli, esperti di chiara infamia, tuttologi, pennivendoli, politicanti parassiti, ciarlatani e negazionisti sciacalli, potranno - se in grado ovviamente - fornire all’opinione pubblica una spiegazione scientifica sull’ipocentro scarsissimo, ad appena 400 metri di profondità. Si tratta del primo caso in Italia.
Marche (estate 2013: scie chimiche - foto Diego Bezziccheri |
Infatti, nella serie storica documentata non vi è traccia di un evento con un simile ipocentro, se non il terremoto indotto (di magnitudo momento 2) dai riscaldatori ionosferici in uso alle Forze Armate degli Stati Uniti d’America il 26 marzo 2013 (ore italiana 11:49) a 600 metri di profondità, tra Rimini e Riccione.
Fatto inaudito: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha fornito alcun elemento di valutazione su questi ipocentri rasoterra. In compenso ho letto castronerie incredibili, pronunciate da esperti della materia che non distinguono, o meglio confondono magnitudo e intensità di un sisma.
Fatto inaudito: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha fornito alcun elemento di valutazione su questi ipocentri rasoterra. In compenso ho letto castronerie incredibili, pronunciate da esperti della materia che non distinguono, o meglio confondono magnitudo e intensità di un sisma.
Marche (estate 2013: scie chimiche - foto Diego Bezziccheri |
Marche (estate 2013: scie chimiche - foto Diego Bezziccheri |
Marche (estate 2013: scie chimiche - foto Diego Bezziccheri |
Un altro terremoto simile (ipocentro a 400 metri) a questo marchigiano è stato registrato il 5 marzo 2013 in Francia, esattamente al largo di La Rochelle.
La notizia è apparsa sul web e si legge sul meteo portale Italia:
“Alle ore 13:00 italiane e locali c'è stata una scossa di terremoto significativa sulle coste francesi occidentali, non tanto per la magnitudo (solo 3.5 Richter) quanto all'insolita profondità dell'evento tellurico. Secondo EMSC, il terremoto francese delle 13 ha avuto ipocentro ad appena 400 metri di profondità, ed epicentro a 22 km di distanza dalla città di La Rochelle, famosa per i cantieri navali, ma a causa della scarsissima profondità dell'ipocentro, la scossa sarebbe stata avvertita a non più di 7-9 km di distanza dall'epicentro. Non ci sono stati danni a persone o cose, ma il fenomeno è stato significativo, proprio in virtù della bassa profondità dell'ipocentro. In ogni caso ipocentri del genere denotano la firma inequivocabile di tecnologie belliche”.
“Alle ore 13:00 italiane e locali c'è stata una scossa di terremoto significativa sulle coste francesi occidentali, non tanto per la magnitudo (solo 3.5 Richter) quanto all'insolita profondità dell'evento tellurico. Secondo EMSC, il terremoto francese delle 13 ha avuto ipocentro ad appena 400 metri di profondità, ed epicentro a 22 km di distanza dalla città di La Rochelle, famosa per i cantieri navali, ma a causa della scarsissima profondità dell'ipocentro, la scossa sarebbe stata avvertita a non più di 7-9 km di distanza dall'epicentro. Non ci sono stati danni a persone o cose, ma il fenomeno è stato significativo, proprio in virtù della bassa profondità dell'ipocentro. In ogni caso ipocentri del genere denotano la firma inequivocabile di tecnologie belliche”.
E’ ormai acclarata da tempo la diretta correlazione tra scie chimiche e sismi indotti. L’aerosolterapia militare nebulizzando nei cieli alluminio, bario e polimeri artificiali rende l’aria elettroconduttiva in modo tale da consentire alle onde Elf irradiate dai dispositivi Haarp (brevetto Eastlund) di iniettare la crosta terrestre per colpire le faglie primarie e provocare terremoti.
Le fotografie scattate da giugno ad agosto nelle Marche - da Diego Bezziccheri - evidenziano griglie magnetiche e sono una valida testimonianza del gravissimo fenomeno alimentato dalla NATO. L'Alleanza atlantica, tra l’altro, inquina l’atmosfera e mette a repentaglio la vita di tantissime persone, in primis i bambini e gli anziani con difficoltà respiratoria.
In parole disarmanti, si tratta di un crimine contro l’umanità pianificato ai massimi livelli di potere tra multinazionali del crimine e Stati conniventi come quello italiano, ben al corrente della situazione! E c’è da attendersi il peggio.
suggerimenti di lettura:
http://cnt.rm.ingv.it/
http://iside.rm.ingv.it/iside/standard/index.jsp
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti