La Regione di Rostov faciliterà il lavoro di una commissione speciale del Governo, che è stata costituita "in relazione alle richieste di massa dei cittadini"
Mosca, 21 dicembre INTERFAX.RU - Il Primo Ministro russo Dmitrij Medvedev ha firmato un’ordinanza per l'istituzione di una commissione governativa volta a fornire assistenza umanitaria alle zone del sud-est dell'Ucraina.
Come riportato domenica dal sito ufficiale del Consiglio dei Ministri russo, in conformità con l'ordinanza, la commissione sarà formata "in relazione alla situazione umanitaria nelle regioni sud-orientali dell’Ucraina di Donezk e Lugansk e la massa dei cittadini e delle richieste di massa di cittadini ed organizzazioni sulla fornitura di assistenza umanitaria alle vittime delle zone colpite"
A capo della Commissione è stato nominato il Viceministro per lo Sviluppo Economico. La commissione comprende rappresentanti dei ministeri e dipartimenti
Sempre secondo il documento, il Governo della Regione di Rostov dovrebbe facilitare nella dislocazione e funzionamento della Commissione nella propria regione
Sino ad oggi la Russia ha inviato nove convogli umanitari per la popolazione residente nelle regioni orientali dell'Ucraina.
Il primo convoglio russo è partito da Mosca il 12 agosto, ma si era dovuto fermare alla frontiera per oltre una settimana in attesa della risoluzione dei problemi legati all’ingresso e solo il 22 agosto i primi camion poterono arrivare a destinazioni.
Il decimo convoglio si sta ora avvicinando al confine con l'Ucraina. I Camion stanno entrano dai valichi di frontiera dove vengono controllati dalle guardie di frontiera e agenti della dogana. Fra loro anche rappresentanti della missione dell'OSCE.
Al Ministero delle Situaizone di Emergenza è stato riferito che dopo aver superato le procedure doganali la colonna, formata da oltre 90 camion, raggiungerà la regione di Lugansk e con lo stesso numero di mezzi, la regione di Donezk. In totale il convoglio trasporta più di 1.400 tonnellate di aiuti umanitari. Tra il carico, generi alimentari, materiali da costruzione, farmaci così come oltre 470 tonnellate di regali di Natale, raccolti da organizzazioni non governative e semplici cittadini russi.
Un numero significativo di cittadini ucraini, a seguito del conflitto, si è trasferito in Russia. Secondo il capo del Servizio federale dell’Emigrazione Konstantin Romodanovskij, lo Stato russo ha già speso per affrontare i problemi dei rifugiati ucraini 6,5 miliardi di rubli.
Ha inoltre informato che lunedì 15 dicembre in Russia per asilo temporaneo si trovano 225mila cittadini ucraini che hanno fatto domanda per ottenere le prestazioni previste.
In totale, secondo le sue parole, attualmente in Russia si trovano circa 2,5 milioni di cittadini ucraini. "Un milione in più rispetto allo scorso anno" ha detto Romodanovskij.
Egli ha osservato come circa 810mila arrivino dal sud-est del paese. "Nei 760 centri di accoglienza temporanei, che esistono in quasi tutti i soggetti della Federazione Russa, si trovano circa 35mila persone, tra cui circa 11mila minori al di sotto dei 18 anni" ha detto.