mercredi 24 décembre 2014

LETTERA DI NATALE da Russia.it


Disegno di un bambino del Donbass "Buon Anno 2015 di Pace"

Cari Amici,

il 2014 sta lentamente per lasciarci e quest'anno, a differenza di tutti gli altri, l’Associazione ha pensato di scrivere a tutti Voi che ci siete vicini.
L'esigenza di scriverVi nasce dalla profonda differenza che l’anno che sta per finire ha rispetto a quelli che ci hanno appena preceduto. Una diversità drammaticamente negativa.
C'è la guerra.
Una guerra forse ancor peggiore di tutte le altre perché "non esiste", perché non se ne parla, perché è stato deciso, dai Signori dell’informazione, che non se ne debba parlare. E quando se ne parla è per accusare l’agnello di essere lupo, la vittima il carnefice.
E il paese attaccato è quello dove noi, da quindici anni, portiamo un pò di serenità alle madri dei bambini gravemente ammalati, ai bambini vittime dell’abbandono, ai bambini colpiti nella carne e nell’anima dagli attacchi terroristici: la Russia.
Nel 1989, 25 anni fa, una grande speranza era nata in quel grande paese: il ritorno di centocinquanta milioni di persone alla pace, alla tranquillità, al progresso economico e sociale. La fine della Guerra fredda e dell'inutile corsa agli armamenti che aveva richiesto costi improbi fu accolta con vera gioia e con grandi speranze.
Gioia e speranze tradite dai paesi che pure si definiscono “democratici”.
La fase del “libero mercato” dei primi anni '90 aveva colpito con durezza inumana, in particolare le fasce sociali più deboli: gli anziani, le donne e soprattutto i bambini. Per aiutare quei bambini siamo nati e grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini siamo riusciti a portare un grande contributo, di qualità, alla pediatria di quel paese. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e ci vengono unanimemente riconosciuti.
Così come abbiamo offerto, purtroppo soli, un fondamentale sostegno alla città della Strage dei Bambini – Beslan - e alle altre, troppe, città russe colpite dal terrorismo grazie al contributo scientifico della psicologia italiana, alla nascita di nuove e più avanzate forme di accudimento dei bambini abbandonati, 
all’emergenza pediatrica e alla cura delle malattie orfane e rare della Federazione Russa. Ed altro ancora.
Per noi la migliore riconoscenza è il lavoro fatto e il poter proseguire sulla strada tracciata nel 2001.
Ora però la Guerra crea diffidenza, ignoranza, inimicizia. Paura e nuove difficoltà.
Aiutateci a Salvare I Bambini, come in tutte le altre occasioni tragiche della vita dei bambini di Russia, non si è voltata dall’altra parte. Abbiamo iniziato un programma di aiuto ai bambini profughi, ai bambini vittime dei disumani bombardamenti cui sono sottoposti, da mesi, gli ospedali pediatrici, gli orfanotrofi, le case e le scuole del Donbass.
Una vera e propria pulizia etnica da parte di un Governo che vede la propria legittimazione nascere da un colpo di stato antidemocratico e anticostituzionale sin troppo aiutato e sostenuto dai “democratici” europei e d'oltre oceano.
Per questo il Natale quest’anno ha un sapore amaro. Un sapore di sopraffazione e di dolore insopportabili. Il sapore di Beslan, di Volgograd, delle citta bombardate del Donbass con i loro bambini, gli adulti, gli anziani Innocenti e pacifici, feriti, uccisi o ridotti alla disabilità permanente. Ridotti alla fame e al terrore.
Per tutti questi motivi questo Natale Ti chiediamo di starci ancor più vicino. Non solo con le donazioni - quelle sono sempre necessarie - ma con più consapevolezza della necessità di una vera rinascita che ponga il “Bambino” della mangiatoia di Donezk, Lugansk, Kramatorsk, Pervomajsk e di tutti gli altri villaggi e città della Novorossija nella pace delle armi e del cuore.
No alla Guerra! La Russia non è il nostro nemico.
Chiediamolo tutti ! Diciamolo tutti!
Buon Natale ed un 2015 di Pace, vera Pace, fra i popoli.
Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus
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