Vi diranno che questa notte non è successo niente.
Non vi diranno che il governo Renzi ha presentato un maxi emendamento alla Legge di Stabilità in cui mancavano interi pezzi, commi, riferimenti.
Non vi diranno che il governo ha presentato 80 emendamenti (più del Movimento 5 Stelle) al proprio testo.
Non vi diranno che il ritardo dei lavori della commissione era dovuto all'ostruzionismo che il governo ha fatto a sé stesso.
Non vi diranno che ci è stata data mezz'ora di tempo per studiare centinaia di nuove pagine.
Non vi diranno che alle 5 di mattina il governo Renzi ha incassato la 40^ (quarantesima) fiducia della legislatura su un testo impresentabile, monco, che decide la politica economica del Paese dei prossimi anni.
Non vi diranno che subito dopo la fiducia si sono limitati ad incardinare la legge elettorale, per poterla annunciare a tg ed edicole unificate, anche se inizieremo a discuterla a gennaio.
Vi diranno tutto il contrario di ciò che è successo.
Vi invito ad ascoltare lo sfogo dell'amico e collega portavoce Giuseppe Vacciano. La sua rabbia descrive lo schifo immondo al quale ci hanno costretto ad assistere stanotte.
La sua rabbia appartiene a tutti noi.
La sua rabbia appartiene a tutti noi.
Siamo in mano a dei pazzi. Pazzi senza spina dorsale, senza decenza, senza dignità. Pazzi ai quali dovrebbe essere impedito l'accesso a qualsiasi Istituzione della Repubblica Italiana.
Loro non molleranno mai, noi neppure.