di Pino Cabras e Margherita Furlan.
Molti eurodeputati di diversi schieramenti, oltre a parlamentari della Camera e del Senato, hanno preso posizione in sede parlamentare contro l'arresto extralegale di Giulietto Chiesa, avvenuto il 15 dicembre a Tallinn, in Estonia, un arresto che gli ha impedito di partecipare come relatore a una conferenza.

Molti eurodeputati di diversi schieramenti, oltre a parlamentari della Camera e del Senato, hanno preso posizione in sede parlamentare contro l'arresto extralegale di Giulietto Chiesa, avvenuto il 15 dicembre a Tallinn, in Estonia, un arresto che gli ha impedito di partecipare come relatore a una conferenza.
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L'INTERROGAZIONE E' RICHIAMATA ANCHE SUL BLOG DI BEPPE GRILLO
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ESTRATTO della DICHIARAZIONE DEGLI ELETTI ITALIANI NELLA LISTA TSIPRAS:
"AUTORITÀ ESTONI HANNO VIOLATO LIBERTÀ POLITICA E D'ESPRESSIONE"
Strasburgo 16/12/14 --- Come parlamentari europei dell'Altra Europa con Tsipras abbiamo sollevato oggi - chiedendo la parola per fatto urgente durante la seduta plenaria - la necessità di una presa di posizione del Parlamento europeo in relazione al fermo e all'espulsione dall'Estonia di Giulietto Chiesa, giornalista e già parlamentare europeo, avvenuti ieri a Tallin senza giustificati motivi.
Strasburgo 16/12/14 --- Come parlamentari europei dell'Altra Europa con Tsipras abbiamo sollevato oggi - chiedendo la parola per fatto urgente durante la seduta plenaria - la necessità di una presa di posizione del Parlamento europeo in relazione al fermo e all'espulsione dall'Estonia di Giulietto Chiesa, giornalista e già parlamentare europeo, avvenuti ieri a Tallin senza giustificati motivi.
Per questo, gli europarlamentari chiedono: "Quali sono le azioni concrete intraprese dalla Commissione volte a porre fine alle violazioni perpetrate dalle autorità estoni nei confronti dei diritti e delle libertà del cittadino europeo Chiesa".
A Giulietto, che è stato rilasciato ieri, esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Eleonora Forenza
Curzio Maltese
Barbara Spinelli
______________________________________A Giulietto, che è stato rilasciato ieri, esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Eleonora Forenza
Curzio Maltese
Barbara Spinelli
Interrogazione di Matteo Salvini al Parlamento UE sull'arresto in Estonia di Giulietto Chiesa
OGGETTO: Chiarimenti sull'arresto di Giulietto Chiesa in Estonia
Le autorità locali non hanno formalizzato accuse nei suoi confronti, ma fonti giornalistiche riportano che si tratterebbe del primo passo di un procedimento di espulsione che dovrebbe concludersi nell'arco di 48 ore.
Poiché nessun reato gli è stato finora contestato, non appare infondata l'ipotesi che alla base dell'arresto vi sia il contrasto tra le opinioni di Chiesa -tendenzialmente filorusse- e le scelte politiche dell'attuale governo estone, il quale risulta avere rapporti piuttosto tesi con la Federazione Russa.
Se ciò venisse confermato, rappresenterebbe una grave violazione delle libertà fondamentali riconosciute dall'Unione a tutti i cittadini europei, a partire dalle libertà di pensiero, espressione e movimento.
Chiediamo pertanto se la Commissione sia al corrente degli eventi sopra riportati e quali iniziative intenda eventualmente adottare per accertare se l'operato delle autorità estoni costituisca una violazione dei diritti sopracitati.
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Interrogazione dell'on. Gianni Melilla (SEL) al Ministro degli Esteri sull'arresto del giornalista ed ex parlamentare europeo Giulietto Chiesa.
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Il governo italiano condanni la detenzione illegale di Giulietto Chiesa in Estonia
Intervento al Senato della sen. Paola De Pin.
Giulietto Chiesa non ha ucciso, né rubato, né commesso reati contro il patrimonio di qualche Stato europeo.
La sua grave colpa è quella di essere andato in Estonia per tenere una conferenza dal titolo: "E' la Russia il nemico dell'Europa?".
Si è trattato, tra l'altro, di un arresto preventivo, in quanto Chiesa è stato prelevato dal suo albergo appena arrivato nel paese baltico, senza neppure avere il tempo di partecipare alla conferenza.
Non entro nel merito della questione se la Russia debba essere considerata un nostro nemico.
Vorrei solo sottolineare che l'opinione pubblica vede con timore l'escalation in atto contro la Russia, grazie al fatto che i mezzi di comunicazione si sforzano continuamente di creare un clima da guerra fredda.
L'opportunità di un dialogo con la Russia non è un'idea bizzarra.
E' invece condivisa da numerose personalità: mi riferisco, tra i tanti, agli ex presidenti del consiglio Romano Prodi e Silvio Berlusconi, agli ex cancellieri Schmidt, Kohl e Schröder, all'ex ministro degli esteri francese De Villepin.
In ogni caso, come dicevo, poco importa adesso il merito della questione.
Ciò che conta è che quanto avvenuto in Estonia è un inaccettabile attacco alla libertà di pensiero, un bieco gesto antidemocratico, degno dei regimi totalitari e non di chi, in quanto parte dell'Unione europea, dovrebbe fare della libertà di espressione il vero pilastro della sua identità.
Voglio sperare che il governo italiano abbia già inoltrato le più ferme proteste al governo estone, esigendo l'immediato ritiro del provvedimento.