La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) ha avviato i lavori per la revisione delle regole deontologiche della professione e proprio la questione legata all’utilizzo dei vaccini quale norma deontologica acquisterà uno spazio importante. Ad anticipare quali saranno le novità del Codice in versione rinnovata è il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, in occasione di una due giorni di confronto a Roma sul tema con il convegno “Una nuova deontologia per il nuovo ruolo del medico”.
Nel Codice saranno introdotti articoli sui vaccini
Con la revisione del Codice di deontologia medica, alla quale si sta lavorando, ha chiarito Anelli, “saranno innanzitutto introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: i vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l’utilizzo“.
Medici non potranno non effettuare la somministrazione dei vaccini
Se dunque i medici “verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali – ha sottolineato – non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti“. Rispetto invece alla condotta dei singoli camici bianchi, ha precisato Anelli, “il Codice non può prevedere un obbligo di vaccinazione, poiché questo sarebbe in contraddizione con il dettato costituzionale sulla libertà individuale“.
Nuovo Codice entro il 2024
Al via dunque una «grande riflessione» che porterà al nuovo Codice entro il 2024. L’attuale versione è del 2014 e della revisione si occuperà una consulta ad hoc, con il coinvolgimento dei vari Ordini sul territorio.
FONTE Il Sole 24 ORE