Buone giornate di fine anno…: Buone giornate di fine anno.
Ci siamo portati avanti: in Gran Bretagna- orgoglioso impero su cui non tramontava il sole- è vietato augurare il buon Natale. Brutta parola, che nella lingua di Shakespeare e del grugnito coloniale si dice Christmas.
Orribile allusione al Fondatore. Di una religione, ma anche di una
civiltà, il cui tramonto è una notte senza stelle. Bisogna augurare
“buone feste di fine anno”. Noi, desiderosi di sorpassare il
progressismo, eliminiamo anche il riferimento alle festività. Chi ha
introdotto il Natale come festa, cancellando e insieme imitando il
Solstizio d’inverno della civiltà precedente? Le festività a cui ci
apprestiamo sono un’imposizione pagano-cristiana, che offende ed esclude
il resto del mondo. Un colpo di cancellino e via, senza contare la
mancanza di rispetto a chi non può fare festa, nel senso di non
lavorare. Non sia mai che si rechi offesa a una qualsiasi categoria
dello sterminato elenco di vittime, oppressi storici, perseguitati
“strutturali”. (...)