samedi 18 mars 2023

Maurizio Blondet: San Giuseppe, protettore della paternità in via di estinzione

San Giuseppe, protettore della paternità in via di estinzione: Non vorrei vi fosse sfuggito questo capolavoro: La Nuova Bussola Quotidiana Roberto MarchesiniMar 18, 2023 di Roberto Marchesini Sempre meno papà e sempre più sotto attacco, fino all’idea di abolire la “festa del papà” perché sarebbe discriminatoria. La solennità liturgica del padre di Gesù offre un modello (e un patrono) per tutti gli uomini, riflettendo sulle virtù umane e cristiane richieste ai veri avventurieri.

A Viareggio una scuola per l’infanzia (un tempo detta asilo) abolisce la festa del papà: «È discriminatoria nei confronti di chi non ha un papà».

I lettori non sprecheranno certo tempo a controbattere questa affermazione: hanno ormai capito benissimo che l’obiettivo non è eliminare le discriminazioni, ma la festa del papà. Se non ci fosse la scusa della discriminazione se ne inventerebbero un’altra, di tipo scientifico («Il papà appartiene al passato, ormai possiamo creare bambini senza un uomo»), antirazzista («San Giuseppe era etero e bianco, non va festeggiato») oppure ambientalista («Le zeppole di san Giuseppe inquinano, la ricetta originale non prevede farine proteiche!») e via delirando. «Tutto ciò che esiste, merita di perire», diceva Mefistofele nel faust di Goethe; «Tutto ciò che esiste, merita di perire», ripetevano appena potevano Marx ed Engels. La festa del papà va abolita, punto. Perché esiste, perché ricorda la legge naturale. Poi un pretesto si trova, uno qualsiasi, anche il più assurdo.

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