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http://www.huffingtonpost.it/2014/09/22/isis-nuovo-messaggio-shock-uccidete-gli-infedeli-in-qualunque-modo_n_5860386.html?ir=Italy&utm_campaign=092214&utm_medium=email&utm_source=Alert-italy&utm_content=Title
ricordando a tutti gli obbiettivi espansionisti del gruppo jihadista.
Conquisteremo la vostra Roma, romperemo le vostre croci, schiavizzeremo le vostre donne. “E quando al messaggero fu chiesto: quale delle due città cadrà per prima, Costantinopoli o Roma? Il messaggero di Allah rispose: la città di Eraclio (imperatore dell'impero bizantino tra il 500 e il 600 d.c. ndr)".
Poi, come aveva fatto "Jihadi John" (il britannico boia di Foley, Sotloff e Haines), chiama in causa direttamente il presidente degli Stati Uniti Barak Obama, apostrofandolo per tre volte come "vile", nonchè "ciuco" degli ebrei, minacciando attacchi sul suolo americano.
"E Obama, il “ciuco” degli ebrei, sei un vile, sei un vile, sei un vile. Tu e i tuoi alleati crociati, che per codardia non intervenite sul campo, non otterrete nulla. Come fai a non capire, o ciuco degli ebrei, che la situazione non può essere risolta con i bombardamenti dall’alto, con una guerra su commissione, o pensi di essere più furbo di Bush? No, tu sei solo più pazzo di lui. Quattro anni fa avevi annunciato il ritiro delle tue truppe dall’Iraq. Noi non ci avevamo creduto e abbiamo avuto ragione. Ora i tuoi uomini saranno costretti a tornare, torneranno e i loro alleati sul campo non gli saranno d’aiuto, non più. Se non torneranno, allora, saremo noi a portare la jihad nelle vostre terre. Hai detto che la mano dell’America è lunga e può giungere ogni dove, e allora sappi che i nostri coltelli sono affilati: tagliano mani e gole dei miscredenti”".
"O americani, o europei, lo Stato Islamico non ha iniziato una guerra contro di voi, come i vostri governi e i vostri media cercano di farvi credere. Siete voi che avete iniziato a trasgredire, e per questo meritate di pagare. Pagherete con il collasso della vostra economia. Pagherete quando i vostri figli saranno mandati in guerra contro di noi e torneranno disabili e amputati, in casse da morto o con problemi mentali. Pagherete il prezzo quando avrete paura di viaggiare nel mondo. Oppure pagherete nelle vostre strade, circondati da musulmani, e non sarete al sicuro nemmeno nel vostro letto. Pagherete il prezzo quando la vostra crociata fallirà e noi invaderemo le vostre case e vi faremo soffrire”.
Adnani poi lancia un appello di unità a tutte le milizie islamiste presenti in Libia e aijihadisti nell'altopiano del Sinai, esortando questi ultimi a compiere attacchi contro le forze di sicurezza egiziane, considerate "guardie degli ebrei".
"Prima di concludere non dimentichiamo di lodare i nostri Mujaheddin nella penisola del Sinai, per la speranza che hanno fatto emergere in Egitto, e le loro operazioni “benedette” che mettono in atto contro le guardie degli ebrei, i militari di al-Sisi (il presidente egiziano ndr), il nuovo Faraone d’Egitto. Riempite le strade di esplosivo, attaccate le loro basi, le loro case, tagliate loro le teste.
E voi, fratelli mujaheddin della Libia per quanto tempo sarete ancora divisi? Perché non vi unite? Unificate la vostra parola, solidificate i vostri ranghi. La vostra divisione viene dal demonio".
Infine il portavoce dello stato Islamico si appella a tutti i musulmani del mondo e, citando alcuni versetti del Corano per avvalorare la propria tesi, chiede loro di abbracciare la jihad contro gli infedeli, chiunque si rifiuti di fare questo non è degno dell'Islam e va allontanato.
"Il sangue dei civili non è inviolabile così come non è obbligatorio versare quello dei militari. L’Islam è l’unico criterio per valutare se il sangue è violabile o meno: se sei un musulmano il tuo sangue è sacro e non va versato; se sei un infedele, il tuo sangue è come quello di un cane e un musulmano può toglierti la vita senza commettere alcun peccato. Se non siete in grado di trovare un’arma da fuoco, allora prendete una pietra e con quella spaccate le teste degli infedeli, squartateli con un coltello, investiteli con la macchina, buttateli giù da un dirupo, strangolateli o avvelenateli. Se non siete in grado di fare tutto ciò, bruciate le loro case, le loro attività, i loro campi. Se ancora non potete fare questo, sputategli in faccia e se proprio non riuscite a fare tutte queste cose, mentre loro bombardano le vostre terre e uccidono i vostri fratelli allora cambiate credo. Nessun credente si può esimere dal al-Wala’ Wal-Bara (un principio salafita, una sorta di "con noi o contro di noi" ndr).